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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca Esquilino / Via Gioberti

Negozi dell'Esqulino nella morsa dei controlli: elevate multe per 11mila euro

Le sanzioni nei confronti dei titolari di cinque attività commerciali. Le verifiche da parte dei carabinieri

Irregolarità ed abusi. Questo quanto constatato dai carabinieri nella zona dell'Esquilino. I militari della stazione Roma San Pietro hanno effettuato nella giornata di ieri dei controlli straordinari unitamente ai colleghi del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Piazza Dante, del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro e della Compagnia Speciale di Roma. Le verifiche hanno portato alla denuncia a piede libero di 5 persone e ad elevare sanzioni amministrative nei confronti dei titolari di 5 attività commerciali.

LE DENUNCE - Le denunce sono scattate nei confronti di: un cittadino filippino di 38 anni sorpreso all’interno di un albergo con in tasca il portafogli di un turista italiano, che i militari hanno poi restituito; un 32enne romano sorpreso a passeggiare tranquillamente in strada nonostante fosse gravato dalla misura degli arresti domiciliari; una 26enne, originaria di Napoli, a Roma senza fissa dimora, sorpresa all’interno di un esercizio commerciale di via Gioberti, dopo aver sottratto alcuni capi d’abbigliamento; un 35enne, cittadino cinese ma residente a Roma, titolare di una struttura di affittacamere, per non aver compilato e consegnato nei tempi previsti, alla competente autorità, le schedine di notificazione degli alloggiati ed infine nei confronti di un 40enne, italiano, che fermato alla guida della propria autovettura si è rifiutato di sottoporsi all’accertamento del tasso alcolemico.

LE MULTE - Nel corso del medesimo servizio, i Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro hanno eseguito dei controlli all’interno di alcune attività commerciali del quartiere, elevando sanzioni per oltre 11 mila euro.In particolare, sono stati sanzionati, un cittadino del Bangladesh, titolare di un ristorante di via Gioberti, per aver impiegato 2 lavoratori non regolarmente assunti, con contestuale sospensione dell’attività, per un importo di 3900 euro; un altro cittadino del Bangladesh, titolare di un esercizio di vicinato, sanzionato per un importo di 1032 euro, per aver posto in vendita prodotti sfusi, senza indicare il prezzo per unità di misura; una cittadina del Bangladesh, anche lei titolare di un esercizio di vicinato, sanzionata per un importo di 100 euro, per non aver esposto al pubblico l’autorizzazione per l’attività di commercio al dettaglio; un cittadino del Bangladesh, titolare di un phone center, di via Principe Amedeo, sanzionato per un importo di 5164 euro, per non aver prodotto la dichiarazione di inizio attività ed infine un cittadino del Bangladesh, titolare di un negozio di accessori per cellulari, di via Gioberti, per un importo di 1032 euro, per aver omesso di esporre i prezzi sui prodotti esibiti per la vendita.

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