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Cronaca

Per le ferie estive case a prova di ladro: ecco i consigli di Cna per partire sereni

Dai sistemi di sicurezza per gli appartamenti che rimangono vuoti, a qualche accorgimento per evitare inutili manutenzioni al ritorno dalle vacanze. Ecco tutti i consigli degli artigiani della Cna di Roma

E' agosto, tempo di vacanze. Le città si svuotano e molti appartamenti rimangono disabitati per settimane. Così gli artigiani di Cna Roma hanno stilato un elenco di buoni consigli per tenere alla larga da fastidiosi furti e far sì che la maggior parte dei cittadini possa partire sereno per le proprie vacanze. “In casa non ho niente di prezioso”: è l’alibi di tanti che, per il fatto di non possedere valori, alla vigilia delle partenze estive chiudono un occhio sulla sicurezza.

Un alibi che può costare caro, secondo gli artigiani della Cna di Roma, che garantiscono servizi per chi rimane in città ad agosto, e danno consigli a chi vuol trascorrere le vacanze serene lontano da casa, anche con la testa. E allora ecco innanzitutto cosa fare per lasciare l’abitazione in sicurezza. 

Il primo consiglio è di installare un sistema di sicurezza con allarme e inferriate a finestre e balconi, a prescindere dal piano dove è situato l’appartamento. Nessuno è al riparo dal rischio di visite sgradite di ladri che per affinare le loro doti acrobatiche possono contare su tubi del gas ben ancorati e balconi allineati. La casistica degli scassi è la più fantasiosa: dal ladro che si arrampica sull’albero vicino, per poi lanciarsi al piano a quelli che si concedono uno spuntino in cucina dopo aver raccolto la refurtiva. E certo non possono sapere se in casa ci sono oggetti di valore o no. Quindi, una volta adoperati tutti gli accorgimenti di base (porta blindata, inferriate, allarme, luce e radio accesa e così via) è bene usare il buonsenso. Ad esempio: non c’è persiana blindata che tenga se si lasciano le chiavi attaccate: da fuori rendono molto semplice ai ladri l’apertura.

Ecco gli altri consigli.

Casa:


- non lasciare aperte ante a battente degli armadi e porte delle stanze: il mancato utilizzo per un periodo prolungato potrebbe “svirgolarle”, un’espressione che, nel gergo del falegname, sta a significare una chiusura non corretta

- spegnere la caldaia e chiudere il rubinetto del gas

- chiudere il rubinetto centrale dell’acqua

-  i sistemi automatici, come quello per l’irrigazione delle piante o per l’antifurto, hanno un canale preferenziale, possono essere lasciati accesi, spegnendo solo il contatore generale

-  portare un doppio mazzo di chiavi di casa e dell’auto e conservarli in borse diverse

- le sarte rimandano ai preziosi consigli della nonna: piegare con cura i vestiti che restano nell’armadio in una busta di nylon con un po’ di aria, in modo che l’abito non si sgualcisca e coprire lana, cashmere e pellicce con un telo di cotone o con il cellophane, evitando la naftalina che impregna gli abiti. In alternativa si può usare una custodia in microfibra con la zip

- se si mette in valigia una blusa di chiffon o di seta pura, è opportuno separare gli strati con una carta velina. Una volta tirata fuori, per rivitalizzarla ed eliminare pieghettature, è sufficiente il vapore dell’acqua calda del rubinetto o della vasca

- per non danneggiare oro e altri preziosi, i maestri orafi consigliano di evitare il contatto dell’argento con l’acqua marina e soprattutto con quella sulfurea che provocano l’ossidazione del metallo

- al rientro, per pulire anelli, catenine, orecchini è buona norma utilizzare liquidi antiossidanti, che si possono trovare dal proprio orafo di fiducia

Auto:

- controllare il livello di tutti i liquidi del motore (acqua,olio)
- controllare la pressione dei pneumatici
- controllare le cinture di sicurezza e gli altri dispositivi (airbag e così via)
- controllare i fanali
- controllare le spazzole tergicristallo: un acquazzone può essere sempre dietro l’angolo, soprattutto d’estate
- tenere sempre lampade e fusibili di riserva: è una piccola spesa che garantisce la sicurezza.

Bicicletta:
-          controllare la bici ogni sei mesi. Se fa rumore, non è sicura
-          prima di partire, appenderla sottosopra a un chiodo, con le ruote gonfie

Salute:
- evitare il fai-da-te in caso di frattura di protesi dentarie e rivolgersi a un laboratorio certificato. In particolare non usare colle commerciali (attack) che possono compromettere la stabilità della protesi.
- non lasciare a casa l’igiene orale, ma procedere quotidianamente alla pulizia della protesi per evitare il ristagno di placca batterica, utilizzando pastiglie che sprigionano ossigeno attivo, su consiglio del farmacista, e completando con l’utilizzo di spazzolino e dentifricio.

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