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Cronaca Santa Marinella

Santa Marinella: confiscati beni per oltre un milione di euro a due fratelli pregiudicati

Il decreto segue il sequestro già attuato dai carabinieri. I due vennero arrestati nell'ottobre del 2012 nell'ambito della operazione Paris

Quattro appartamenti fra Santa Marinella e Sabaudia, un conto corrente bancario, due libretti nominativi postali e due conti correnti postali, sette autovetture ed un motociclo ed una ditta individuale, per un valore complessivo di circa 1.150.000 di euro. Questo quanto confiscato ai fratelli Igor e Simone Capasa dai carabinieri della Compagnia di Velletri che hanno dato esecuzione al decreto di confisca sulla base del Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonché nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia) emesso dal Tribunale Ordinario di Roma.

OPERAZIONE PARIS - Il decreto di confisca, emesso dalla Sezione per l’applicazione delle misure di prevenzione nei confronti delle persone pericolose per la sicurezza su proposta della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Velletri, è stato disposto nei confronti dei Igos e Simone Capasa, di 40 e 32 anni,  già tratti in arresto nell’ottobre 2012 su Ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Giudice per le indagini preliminari di Velletri a seguito dell’operazione convenzionalmente denominata “PARIS” condotta dai militari della Compagnia di Velletri e finalizzata alla repressione dello spaccio di stupefacenti.

PATRIMONIO ACCUMULATO - Sul conto dei predetti è stata condotta dal personale del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Velletri, una complessa indagine patrimoniale attraverso gli strumenti messi a disposizione dal Decreto Legislativo 159/2011, tesa a ricostruire la pericolosità sociale dei proposti e la palese sproporzione tra i redditi dichiarati e quelli accumulati, verosimilmente di illecita provenienza, accertando la sproporzione tra il patrimonio accumulato e quanto dichiarato ai fini fiscali e verificando come gli stessi abbiano tratto abitualmente sostento dalle proprie attività illecite e come i beni accumulati costituiscano direttamente il provento di esse.

Antimafia: confiscati beni a due fratelli

SEQUESTRO NEL 2014 - Dal decreto di sequestro, già notificato nel maggio 2014 e dall’attuale decreto di confisca, emerge che i proposti sono persone socialmente pericolose, che vivono dei proventi delle loro illecite attività, che costituiscono minaccia attuale e concreta per l’ordine e la sicurezza pubblica, che utilizzano attività commerciali fittizie per coprire i loro illeciti traffici ed in contatto con pregiudicati.

TENORE DI VITA - Elemento di maggiore rilievo emerso dalle indagini patrimoniali, è di certo quello della evidente sproporzione tra i beni posseduti, le entrate percepite ed il tenore di vita appurato. A fronte di dichiarazioni dei redditi nulle gli stessi erano di fatto in possesso di una notevole quantità di denaro e beni immobili.

I BENI CONFISCATI - Il Decreto dispone nei confronti dei due fratelli e della moglie di uno dei due, la confisca dell’intero patrimonio costituito da 4 appartamenti ubicati in Santa Marinella e Sabaudia, 1 conto corrente bancario, 2 libretti nominativi postali e 2 conti correnti postali, 7 autovetture ed un motociclo ed 1 ditta individuale, per un valore complessivo di circa 1.150.000 di euro.

SORVEGLIANZA SPECIALE - Nei confronti dei tre, il Tribunale ha disposto anche la misura di prevenzione personale della Sorveglianza Speciale di Pubblica Sicurezza con obbligo di soggiorno nei rispettivi comuni di residenza per la durata di anni 3.

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