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Cronaca

Occupazione Agile Eutelia: condannati i lavoratori che protestarono

Protestarono nella sede romana dell'Agile Eutelia perché da mesi non percepivano lo stipendio: dodici lavoratori sono stati condannati a tre mesi di carcere, pena convertita in una multa di 7600 €

tribunale_7In seguito alla protesta, avvenuta a novembre 2009, nella sede romana dell'Agile Eutelia perché da mesi non percepivano lo stipendio dodici lavoratori sono stati condannati: a distanza di un anno e mezzo, la sentenza di reclusione dal Tribunale ordinario di Roma, per occupazione a tre mesi; condanna convertita in una pena pecuniaria di 7.600 euro a testa.

Il coordinatore nazionale della Fiom Cgil Fabrizio Potetti annuncia che "il sindacato è pronto ad opporsi ai decreti di condanna". Una "beffa" la definisce l'assessore provinciale al Lavoro, Massimiliano Smeriglio. Potetti ricostruisce la vicenda dell'Eutelia: "Nel 2009 i lavoratori organizzarono questo presidio interno all'azienda non solo per protestare contro la mancanza di salario ma anche per tutelare i beni e le attività aziendali. Non si trattava affatto di un'occupazione: l'azienda non ha mai smesso di funzionare e i clienti hanno sempre ricevuto i servizi". "Questi decreti di condanna - spiega - risalgono alla notte del 19 novembre, quando il fondatore dell'azienda, Samuele Landi, insieme ad alcuni bodyguard della fabbrica fecero irruzione nella fabbrica spacciandosi per poliziotti. In quell'occasione intervennero le forze dell'ordine e la magistratura aprì un fascicolo d'indagine anche sui lavoratori". Così, "a distanza di un anno e mezzo, hanno ricevuto questi decreti di condanna sia i bodyguard, per aver 'simulato l'appartenenza alle forze dell'ordine e un'azione legale di sgomberò, sia i 12 dipendenti che stavano dormendo in fabbrica, 'per occupazione'". "Il decreto di condanna - precisa il coordinatore nazionale della Fiom Cgil - non è ancora una sentenza di primo grado, questa inizierà con l'opposizione che sicuramente faranno sindacati e lavoratori. La Fiom è al loro fianco". "Vogliamo ricordare - dice il responsabile lavoro e welfare dell'Italia dei Valori, Maurizio Zipponi - che i manager di Eutelia hanno spolpato l'azienda, si sono intascati milioni di euro di commesse e hanno lasciato senza lavoro migliaia di persone. Oggi, grazie anche agli esposti dell'Italia dei Valori, questi truffaldini sono indagati da diversi tribunali italiani, tanto che il fondatore dell'azienda, Samuele Landi, resosi tra l'altro protagonista di un'irruzione illegittima e violenta all'interno dell'azienda, insieme a dei vigilantes che si sono finti poliziotti, è tutt'ora latitante a Dubai". Vicinanza ai lavoratori viene espressa da Smeriglio: "Siamo condannati anche noi che organizzammo un Consiglio del Lavoro provinciale straordinario proprio in concomitanza con l'occupazione dei lavoratori? La notizia della condanna ha dell'incredibile."

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