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Cronaca

Manca ancora la data del Conclave: l'11 marzo messa "pro-eligendo"

Si conclude senza una data stabilita la quarta congregazione cardinalizia. Da giovedì presenti tutti i cardinali

Ancora una fumata nera per la decisione sulla data per dare avvio al Conclave. Nessuna certezza è infatti trapelata al termine della quarta Congregazione Cardinalizia che si è svolta oggi nell'Aula del Sinodo. Cardinali che si sono riuniti solo di mattina partecipando nel pomeriggio ad un programma di preghiera nella basilica di San Pietro. Centotredici cardinali ai quali in giornata si è aggiunto quello di Varsavia, il polacco Kazimierz Nycze, con il 74enne cardinale cinese, vescovo di Hong Kong, John Tong Hon che arriverà in Vaticano domani. Intanto tra riserbo e brevi dichiarazioni del portavoce Federico Lombardi spunta la prenotazione di una messa "pro-eligendo Romano Pontefice" prevista per lunedì 11 marzo alle 17, con la possibilità che il Conclave possa avere inizio la sera stessa.

FUTURO PONTEFICE - Dimissioni di Benedetto XVI che hanno aperto una 'caccia' al nome del possibile successore di Joseph Ratzinger con tanto di quotazioni de bookmakers che puntano sull'arcivescovo di Milano Angelo Scola come favorito, seguito dal ghanese Peter Turkson e dal canadese Marc Ouellet. Molto quotato anche il vescovo di San Paolo in Brasile Odilo Pedro Scherer ed un altro italiano, Gianfranco Ravasi, indicato dal cardinale portoghese Josè Saraiva Martins, prefetto emerito della Congregazione delle cause dei santi, che nel 2005 fu tra i 'candidati'.  Assieme al vescovo italiano quello filippono Luis Antonio Tagle, perchè "la Chiesa è universale e non mi meraviglierei se alla fine il prescelto potesse essere un giovane cardinale".

ARCIVESCOVO DI COLOMBO - Ecco un cardinale degno di diventare Papa: il cardinale Ranjith, Arcivescovo di Colombo": a dirlo su facebook padre Enzo Paolo Poiana, rettore della basilica pontificia di Sant'Antonio a Padova. Scrive Poiana che l'arcivescovo Ranjith "ha fatto la gavetta: cappellano, parroco della parrocchia di sant'Antonio nell'Arcidiocesi di Colombo, vescovo ausiliare di Colombo, primo vescovo di Ratnapura, amato Arcivescovo di Colombo, poliglotta, francescano nel cuore e nello stile di vita, in amicizia con Benedetto XVI, 65 anni, amante della Tradizione, ma non del tradizionalismo, uomo che conosce la Curia romana".

STRADA DI BENEDETTO XVI - Avanti con la linea tracciata da papa Ratzinger e attenti a non considerare la chiesa solo il Vaticano". Roberto Busti, vescovo di Mantova, mette in guardia fedeli e opinione pubblica dalle facili semplificazioni. Settantatre anni, per dieci portavoce dell'allora arcivescovo metropolita di Milano, Carlo Maria Martini, parroco di Lecco prima di diventare, nel 2007, vescovo di Mantova, Busti traccia l'identikit del nuovo pontefice: "Deve essere una persona capace di far fronte a ciò che avviene intutto il mondo, e allora non importa che sia bianco, giallo o nero". Che cosa si aspetta dal nuovo papa? "Mi aspetto che, continuando quello che ha fatto Benedetto XVI, possa manifestare una chiesa viva, popolare, improntata tra la gente, in modo che la chiesa non faccia pensare solo al Vaticano".

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