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Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca Piazza Navona

Marcia indietro su tavolini 'selvaggi' e dehors: permessi sospesi per 60 giorni

Il Comune vota la sospensione con una memoria di giunta. Lo scorso gennaio erano stati approvati i nuovi permessi Osp (Occupazione Suolo Pubblico) con regole definitive per la strutturazione dei tavolini fuori dai locali del centro storico. Ora è tutto da rifare

Sui dehors è tutto azzerato. O almeno così si deduce da una memoria di giunta dello scorso 27 marzo in cui il Comune ha disposto la sospensione dei piani di massima occupabilità di suolo pubblico (Osp) per 60 giorni. Quattro le piazze monumentali romane (Navona, Pantheon, Campo de'Fiori, Piazza Santa Maria in Trastevere) dove sul fronte tavolino 'selvaggio' si rischia di dover ripartire da capo.

Lo scorso gennaio erano stati approvati i nuovi Osp, dopo una serie di ricorsi a catena che dal 2004 non hanno dato pace alle direttive del decreto Galasso. Ora però le nuove direttive rischiano di essere carta straccia. Il motivo? Qualcuno non sarebbe stato sufficientemente ascoltato. Così nel documento dell'amministrazione: "Si intende avvalersi anche dell'apporto collaborativo che potrà essere fornito dalle associazioni di categoria al fine di una migliore valutazione e contemperamento degli interessi coinvolti ".

A denunciare la situazione è la consigliera Nathalie Naim che ha pronto un esposto alla Corte dei Conti e alla Procura della Repubblica. "I piani, che sono comunque molto generosi verso gli operatori, in quanto prevedono tavolini senza soluzione di continuità hanno lo scopo principale di mettere un pò di ordine allineando le Osp e liberando le visuali vincolate di queste piazze uniche al mondo" dichiara la Naim. E ancora: "Il Comune sospendendo questi piani per altri 60 giorni decide di continuare a  violare queste leggi preferendo la tutela degli interessi economici di alcuni privati a quello pubblico e superiore della tutela del bene culturale".

All'attacco della Naim risponde prontamante l'assessore Bordoni. "Il provvedimento è stato fatto perché in alcune piazze c'erano delle vistose incongruenze, questioni che andavano approfondite e risolte. Con questa memoria abbiamo dato la possibilità agli uffici dell'amministrazione di procedere ad una verifica attenta e puntuale per risolvere i problemi". E comunque, continua Bordoni sull'esposto della Naim, "Palazzo di Giustizia è già ingolfato di denunce della consigliera".

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