"Il programma non prevede la realizzazione di una discarica né a Monti dell'Ortaccio, né in altri siti". Questa la secca smentita del ministro dell'Ambiente Corrado Clini in merito all'allarme lanciato in seguito alla comparsa di un cartello che annuncia l'inizio dei lavori per la realizzazione della discarica a Monti dell'Ortaccio. Ipotesi subito smentita dal commissario per l'emergenza rifiuti Goffredo Sottile che ha comunque riacceso le proteste in Valle Galeria con comitati e cittadini pronti a scendere nuovamente sul piede di guerra.

VERIFICHE - Area sottoposta a sequestro in relazione alla quale Clini ha specificato: "Qualora fosse confermata l'apertura di un cantiere a Monti dell'Ortaccio, il ministro Clini avvierà una iniziativa per verificarne la legittimità - prosegue la nota -. E' già stato dato incarico alla direzione generale competente ed al nucleo operativo ecologico dei carabinieri di procedere".

ORDINANZA - Nota del ministero dell'Ambiente che specifica: "la operatività dell'autorizzazione rilasciata con i poteri dell'ordinanza di protezione civile del 28 dicembre 2012 anche perché non sono chiari i termini della legittimità delle deroghe applicate con l'ordinanza". L'ordinanza apriva la possibilità ad una discarica a Monti dell'Ortaccio, area peraltro contigua alla maxi discarica di Malagrotta e in una zona già fortemente segnata a livello ambientale. Nella nota del ministero inoltre si spiega che il programma "stabilito dal decreto del ministro dell'Ambiente del 3 gennaio 2013 è finalizzato ad allineare la gestione dei rifiuti di Roma agli standard stabiliti dalle leggi e dalle direttive europee, con il recupero prioritario di materia ed energia".