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Cronaca

Matteo Messina Denaro: l'ambasciatore del boss a Roma tradito dai selfie su Facebook

Raffaele "Cinuzzo" Urso andava a cena con gli amici ad Ostia. I carabinieri del Ros lo hanno catturato dopo una lunga indagine

Andava a cena ad Ostia con gli amici, ma pochi e fidati. Gli incontri e gli affari li discuteva invece sulla pubblica via, dall'Infernetto alla Garbatella passando per la zona del Vaticano. Si chiama Raffaele Urso, conosciuto come "Cinuzzo" ed è stato arrestato due mesi fa dai carabinieri del Ros. Un nome importante, considerato dagli investigatori l'ambasciatore di Matteo Messina Denaro, il supelatitante della mafia, l'uomo più ricercato d'Italia. Secondo quanto riporta in esclusiva La Repubblica, ad incastrare "Cinuzzo" la sua passione per i selfie su facebook che ha portato i carabinieri ad arrestarlo due mesi fa. 

Ambasciatore di Matteo Messina Denaro a Roma 

Da due mesi è in carcere ma Raffaele Urso davanti ai giudici è rimasto zitto. Come riporta ancora Salvo Palazzolo, sono centinaia le ore di intercettazioni fatte dai Ros su "Cinuzzo", fra queste a una serie di incontri, fotografati dagli investigatori, fatti dall'ambasciatore di Messina Denaro prima in un hotel dell'Infernetto, dove incontrò un trapanese trapiantato a Roma, poi in un locale dalle parti del Vaticano, dove incontra un secondo uomo, un calabrese di Villa San Giovanni. Infine fuori da una discoteca dell'Eur, dove va a prendere un addetto alla sicurezza con il quale pranza insieme. Oltre a ciò anche altre cene sul litorale ed una chiacchierata con un ex comandante dell'Alitalia nella zona di Castel Porziano. 

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