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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Trastevere / Via Natale del Grande

E' scontro sul contratto del Piccolo Cinema America, il padre del giovane Jacopo rivendica il forno

Ettore Gambuti, padre del 22enne che ha firmato il contratto, si è rivolto a un avvocato: "E' nullo. Mio figlio non aveva l'autorizzazione". Ma gli ex occupanti si difendono: "Noi in buonafede"

“E' stato un colpo di testa. Mio figlio non aveva l'autorizzazione e quel contratto deve essere annullato”.  Si è rivolto a un avvocato Ettore Gambuti, padre di Jacopo, il 22enne che ha firmato il contratto con gli ex occupanti del Cinema America, che hanno formato un'omonima associazione, lasciando in comodato gratuito per sei mesi il forno di proprietà del nonno Renato. Lo stabile si trova infatti proprio a fianco dell'ex cinema sgomberato in via Natale del Grande. In tasca una delega del nonno.

Ettore Gambuti ha intrapreso le vie legali: “La questione è già al vaglio degli avvocati e a breve dei magistrati” fa sapere a Romatoday. Dal piccolo Cinema America però si difendono: “I ragazzi hanno agito in buonafede” la risposta dell'avvocato Claudio Giangiacomo. Inoltre il contratto ha validità di sei mesi: “L'intenzione è quella di muoversi nella legalità. Quando non ci saranno più le condizioni, lo stabile verrà liberato”.

Il qui pro quo, secondo quanto ricostruito dal signor Gambuti, nasce però in famiglia. “Quando mio figlio ha fatto firmare la delega al nonno non ha specificato a cosa servisse. Ha parlato di un banale pretesto dicendo che voleva mettere a posto delle carte. Invece ha usato il documento stipulando un contratto con gli ex occupanti del cinema e innescando una serie di gravi conseguenze economiche per la nostra famiglia” ha aggiunto. “Quello spazio è in procinto di essere venduto, gli acquirenti hanno già versato una caparra”. Ettore Gambuti è deciso ad andare fino in fondo anche se di mezzo ci andrebbe proprio suo figlio quale autore del presunto raggiro. “Procederò per vie legali chiedendo l'annullamento del contratto. Mio figlio non doveva agire senza prima confrontarsi con noi”. Il signor Gambuti ha anche provato a intervenire in via Natale del Grande: “Le forze dell'ordine però non possono sgomberare uno stabile in presenza di un regolare contratto”.

Gli ex occupanti del cinema America si difendono e, forti di un contratto stipulato regolarmente, rispondono: “Si tratta di un problema interno alla loro famiglia Gambuti. I ragazzi dell'associazione Piccolo Cinema America hanno agito in buona fede. Inoltre il reale proprietario del forno, (nonno Renato, ndr) non ha ancora preso parola sulla vicenda” ricorda l'avvocato Giangiacomo. Per i proprietari però una garanzia c'è: “Il contratto dura sei mesi. Alla fine di questo periodo i ragazzi libereranno l'immobile. Allo stesso modo, se il documento verrà dichiarato nullo, il forno verrà ridato ai proprietari”. Intanto i giovani ex occupanti stanno ripulendo il forno ormai chiuso che presto acquisterà nuova vita con sale studio, incontri e proiezioni. La promessa è chiara: “Lo spazio non subirà alcun danno. Se mai sarà il contrario”.

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