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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Nomentano / Via Francesco Redi

Ciclabile Nomentana, a novembre via ai lavori

L'Assessora Meleo. “La ciclabilità rimane obiettivo primario e rispecchia la nostra idea di mobilità

Si conclude un percorso a ostacoli iniziato nel 1990. Partiranno a novembre i lavori per la ciclabile di via Nomentana. Lo comunica in una nota l’Assessora alla Città in Movimento di Roma Capitale Linda Meleo. Il progetto prevede la realizzazione di un percorso protetto per ciclisti e pedoni che si snoderà per circa 4 km da Porta Pia a via Valdarno e costerà circa un milione e 60 mila euro, stanziati dal Ministero dell’Ambiente. Saranno realizzati una pista ciclabile, una pista pedonale e uno spartitraffico per isolare il percorso dalle automobili. 

“Dopo l’aggiudicazione dell’appalto, a cui hanno partecipato 320 aziende, fra poco più di trenta giorni, finalmente, si sbloccherà un piano riposto nel cassetto da oltre 20 anni” dichiara l’Assessora Meleo. “La ciclabilità rimane obiettivo primario e rispecchia la nostra idea di mobilità. Nomentana è l'ennesimo tassello che va ad ampliare la mappa di ciclabili e bike lane che abbiamo pensato per Roma, per ridisegnare il volto della nostra Capitale”.

“Un sogno durato 27 anni” precisa Giuseppe Teano, portavoce del comitato “Ciclabile Nomentana Subito”, che esprime orgoglio e soddisfazione, seppure non al 100%. Infatti il progetto esecutivo, firmato dall’architetto Pierfrancesco Canali dell’Agenzia Servizi per la Mobilità, non consentirà ai ciclisti di arrivare in linea retta da Porta Pia a Piazza Sempione. Il  percorso, sul lato sinistro della Nomentana, svolterà a sinistra dopo qualche centinaio di metri verso via Val d’Aosta per imboccare via Valdarno, collegandosi poi alla ciclabile Aniene e costeggiando la fermata del treno Nomentana. 

“Un importante progetto di mobilità al servizio di tutti: non solo ciclisti ma anche pedoni e utenze deboli, anziani, portatori di handicap, persone con carrozzine. Oggi infatti quel tratto di strada per loro è impraticabile” dice Teano, orgoglioso in quanto cicloattivista, residente e cittadino, nonché padre di una bimba che cominciava a dubitare della favola della ciclabile Nomentana.

I lavori per la ciclabile dureranno 18 mesi e termineranno nella primavera del 2019. “Nel frattempo speriamo nell’avvio di un progetto di ristrutturazione del piazzale di Porta Pia” dice Teano, “per restituire decoro e dignità storica alla rotonda e alla statua del bersagliere, oggi ridotta a spartitraffico, anche con la creazione successiva di bike lane che colleghino Porta Pia con Castro Pretorio e la zona universitaria. Le premesse sembrerebbero buone: il documento dell’avvio dei lavori per la ciclabile è stato firmato proprio il 20 settembre. 

Quella di Nomentana sarà la seconda pista ciclabile a Roma, dopo l’avvio dei lavori per la ciclabile di via di Santa Bibiana, un progetto a lungo sollecitato dai cicloattivisti romani che nel novembre 2014 avevano realizzato una ciclabile fai-da-te.  Qui il progetto esecutivo rimarca la “ciclabile popolare” ma, sostiene Alberto Fiorillo, promotore del GRAB, il Grande raccordo anulare delle biciclette, toglierà spazio ai pedoni, sfruttando uno spazio residuale, senza ripensare l’intera area. 

“Il vero obiettivo è sottrarre spazio alle auto” concorda Teano: il futuro sono le bike lane, corsie preferenziali per ciclisti che consentano loro di spostarsi in sicurezza in città, diverse dalle piste ciclabili, che hanno invece una dimensione ludica. Intanto però sogna l’inaugurazione della ciclabile Nomentana, con un battaglione di bersaglieri in bicicletta. 

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