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Cronaca Pomezia

Omicidio a Torvaianica, delitto in villa: aggredita e strangolata in camera da letto

Christian Guerra, 19 anni, dopo l'omicidio di Rosa Nasoni ha confessato il fatto ed è stato arrestato dai carabinieri. Il giovane è stato portato nel carcere di Velletri

E' entrato in camera sua, si è avvicinato e le ha sferrato una serie di pugni sul volto. Quindi ha completato la brutale aggressione strangolandola a mani nude, per poi sedersi sul letto. Così, secondo una prima ricostruzione dei carabinieri di Pomezia, Christian Guerra di 19 anni ha ucciso Rosa Nasoni, 76 anni, madre delle compagna di Mario Guerra, papà dell'assassino. 

Una tragedia familiare che si è consumata al civico 8 di via dei Gemelli, mercoledì 11 dicembre nella zona residenziale di Martin Pescatore, a Torvaianica, frazione del comune di Pomezia, nel litorale di Roma. 

La confessione dell'assassino

Christian Guerra, arrestato subito dopo l'omicidio, ha confessato raccontando agli inquirenti di aver agito senza una reale motivazione: "Non lo so perché l'ho fatto, qualcuno mi ha detto di fare così. Ho sentito di doverla uccidere".

E' stata la sua spiegazione. Sul caso, tuttavia, i militari coordinati dal comandante Luca Ciravegna vogliono vederci chiaro, continuando le indagini.

Ad accorgersi della drammatica scena è stato Mario Guerra. L'uomo, 59 anni, vive in quella casa con la compagna 54enne. Con loro anche Christian (figlio di Mario) e, appunto, Rosa Nasoni, madre della 54enne. I quattro, da settembre scorso, vivevono insieme in una villetta in via dei Gemelli. 

Omicidio Torvaianica: cosa è successo

Mario Guerra, come tutte le mattine, prima di andare al lavoro era passato in camera del figlio per salutarlo. Non trovandolo, lo ha cercato in casa: era nella stanza di Rosa Nasoni. Qui la macabra scena.

L'anziana era nel letto con il viso macchiato di sangue e una ferita sotto sopracciglio dell'occhio destro. Seduto, lì vicino, c'era anche Christian Guerra.

Il 59enne ha così allertato i carabinieri che, arrivati sul posto, dopo aver ascoltato le parole di padre e figlio hanno notato gli abiti del 19enne sporchi di sangue e, sulla terza nocca della mano destra, una ferita compatibile con le lesioni riportate da Rosa Nasoni. 

Il giovane, secondo la ricostruzione degli investigatori, avrebbe aggredito la donna nel sonno: prima l'ha colpita con dei pugni e poi l'ha strangolata. Interrogato dalla Procura della Repubblica di Velletri, Christian Guerra ha ammesso le proprie responsabilità in merito all'accaduto. E' stato arrestato con l'accusa di omicidio volontario

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