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Cronaca

Frutteria selvaggia a Portonaccio: chiusa per gravi carenze igieniche

Deferito all'Autorità Giudiziaria il titolare dell'esercizio commerciale dentro al quale erano presenti lavoratori "in nero". Constatata anche la cattiva conservazione dei prodotti

Locali sporchi ed in cattivo stato di conservazione, lavoratori "in nero" ed esposizione dei prodotti ortofrutticoli sul marciapiede. Queste le irregolarità che hanno portato gli agenti della Polizia Locale di Roma Capitale a chiudere nel pomeriggio di ieri un negozio di frutta e verdura a Portonaccio. Gli accertamenti da parte degli uomini del reparto Polizia Amministrativa del IV Gruppo Tiburtino, che hanno anche disposto il sequestro della merce per gravi violazioni di caratattere sanitario. 

FRUTTA ESPOSTA SUL MARCIAPIEDE - Secondo quanto riscontrato dai vigili urbani, gran parte dei prodotti erano stati esposti sul suolo pubblico, senza le necessarie autorizzazioni. Il marciapiede era occupato al punto tale da intralciare pesantemente il passaggio delle persone, specialmente dalla fermata dei bus posta poco distante. 

LAVORATORI "IN NERO" - Il personale lavorante, identificato al momento dei controlli, è risultato essere "in nero": il titolare, un cittadino di nazionalità egiziana, è stato per questo denunciato all’Ispettorato del Lavoro e deferito all’Autorità Giudiziaria per le violazioni sulle normative di igiene. Su di lui pendono gli obblighi di ripristino dei luoghi secondo quanto previsto dalla legge.

Frutteria Tiburtino chiusa 1-2

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