rotate-mobile
Cronaca Ardea / Via Merano

Caso di chikungunya ad Ardea: ordinanza del Sindaco

Il caso in via Merano dove una persona è stata infettata dalla puntura di una zanzara tigre dopo essere rientrata da un viaggio in Sud America

Caso di Chikungunya ad Ardea dove il Sindaco ha firmato una ordinanza urgente (n.10 del 29 maggio 2019) al fine di disinfestare tutte le zone che si trovano nei pressi dell’abitazione della persona contagiata.

Il caso è stato accertato dalla Asl in via Merano, dove si è registrata l'infezione di una persona, che ha contratto la febbre virale da dengue o chikungunya (l'arbovirosi) in seguito alla puntura di una zanzara tigre a sua volta infettata dal virus.  L'uomo era rientrato da un viaggio in Sud America. 

Per tale motivo, il Sindaco del Comune del litorale laziale, Mario Savarese, ha firmato l'ordinanza urgente al fine di disinfestare tutte le zone che si trovano nei pressi dell’abitazione della persona contagiata.

In relazione all'ordinaza urgente, il Primo Cittadino di Ardea ha incaricato una ditta per procedere alla disinfestazione in un’area nel raggio di 200 metri dall’abitazione dell’uomo colpito dalla malattia, in via Merano, effettuando i cosiddetti interventi larvali e adulticidi.

I cittadini che abitano nella zona indicata dovranno consentire agli addetti dell’azienda incaricata dal Comune di accedere a tutti gli spazi interessati dalla disinfestazione, dovranno raccogliere prima dei trattamenti frutta e verdura dagli orti, proteggere le piante con teli di plastica, coprire ricoveri, ciotole e abbeveratoi utilizzati dagli animali domestici, e restare all’interno delle loro abitazioni durante la disinfestazione, chiudendo bene porte e finestre, spegnendo i condizionatori e tenendo al chiuso anche cani e gatti. Prima di poter consumare nuovamente frutta e verdura irrorate con i prodotti insetticidi, i cittadini dovranno inoltre attendere due settimane e tali prodotti dovranno comunque essere lavati bene e sbucciati.

Un virus. Chikungunya non è altro che l'astruso nome di una malattia virale. "E' prevalentemente presente in paesi endemici esotici, in Africa, Asia e anche in America Latina dal 2013, specie nell'area caraibica. Qui le epidemie non sono rare" spiega il professore. Cosa ci fa in Italia? "La trasmissione avviene tramite due zanzare "cugine" dal nome simile. L'aedes aegypti, lo stesso insetto vettore della febbre gialla, e l'aedes albopictus, la ben più nota zanzara tigre. Delle due la seconda è presente ampiamente nel nostro Paese ormai dagli anni '90". 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Caso di chikungunya ad Ardea: ordinanza del Sindaco

RomaToday è in caricamento