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Martedì, 19 Marzo 2024
Cronaca Morena

Dopo la chat gay, l'incontro diventa un incubo: aggredito 55enne

Un giovane 25enne inglese, dopo aver passato la serata in casa dell'uomo romano, lo picchia per rapinarlo. Identificato e arrestato

Si erano conosciuti in una chat per incontri pochi giorni prima e avevano concordato un incontro in centro. Poi l'invito a cena a casa propria nella zona di Morena. E' iniziata così, per un 55enne romano una serata che, in compagnia di un 25 enne inglese, M.J.P., si è trasformata in um vero e proprio incubo. Il giovane era armato di pistola, spray urticante e uno sfollagente telescopico. Picchiato violentemente e legato con del nastro adesivo il 55enne romano è stato colpito ripetutamente con calci e pugni dietro la minaccia di svelare i codici delle carte di credito. Terminata la 'tortura' il giovane è stato riconociuto e arrestato dagli agenti del commissariato di Romanina mentre si allontanava su un autobus.

Tutto era iniziato su una chat per incontri dove i due, dopo una lunga conversazione, avevano deciso di incontrarsi. Appuntamento per il tardo pomeriggio in via Boncompagni, nel centro di Roma, e infine la decisione di andare nell'appartamento del romano, nella zona di Morena, per avere un po' di intimità. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, una volta giunti a casa si spogliano e si scambiano delle effusioni. Poi la cena insieme e un po' di televisione. Quando arrivano le 23 l'uomo romano decide di riaccompagnare il suo ospite a casa. Ed è proprio qui che inizia l'incubo.

E' stato un particolare che ha fatto insospettire il proprietario di casa: sulla cintura dei pantaloni è infatti agganciata una fondina con una pistola. Ma questa non è l'unica 'arma' nelle mani del giovane inglese: all’interno di un fodero c'è uno sfollagente telescopico e la custodia con una bomboletta contenente spray urticante. In un primo momento il giovane inglese cerca di rassicurare l'uomo dicendo di essere un addetto alla sicurezza, in servizio presso un ambasciata della Capitale.

Ma il 55 enne non si tranquillizza. E' a questo punto che il giovane 25enne inizia ad aggredirlo. Prima lo spray urticante per confonderlo poi lo immobilizza: gli afferra il braccio portandoglielo dietro la schiena e dopo averlo spinto sul letto inizia a legarlo utilizzando del nastro adesivo per bloccargli mani e gambe con l'obiettivo di rapinarlo.

Contina a colpirlo con calci e pugni minacciandolo di morte se non gli avesse consegnato i codici di accesso per effettuare dei prelievi con le sue carte di credito e i soldi in suo possesso. La vittima consegna subito il portafogli che conteneva 400 euro in contanti.

Ma le violenze non si placano. Il romano viene trascinato in camera da letto dove viene ammutolito con del nastro adesivo. Qui il ragazzo inglese gli schiaccia un cuscino sul volto con il rischio di soffocare la vittima. Poi la fuga.

Dopo aver tentato di cancellare i contatti su I-Pad e cellulare della vittima nella speranza di non essere rintracciato e si allontana dall’appartamento con gli indumenti sporchi di sangue. Sono stati i vicini, sentite le urla dell'uomo, a chiamare gli agenti del Commissariato Romanina diretto dal dr. Domenico Condello a intervenire inotrno alle 2 di notte.

Gli agenti hanno ricostruito la vicenda. E' entrata in azione anche la Polizia Scientifica per effettuare dei rilievi sulle numerose tracce di sague rilevate sulle scale dello stabile. Così sono riusciti a risalire all’identità dell’aggressore che, grazie alla posizione delle celle telefoniche, è stato trovato dai carabinieri nel quartiere Tuscolano su un atobus di linea. Il giovane ha cercato di bloccarli minacciandoli con la pistola ma alla fine è stato fermato. Al termine degli accertamenti, M.J.P. è stato arrestato per tentato omicidio, rapina, sequestro di persona, possesso e porto abusivo di armi e danneggiamento.

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