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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca Acilia / Via Ottone Fattiboni

Acilia, centro massaggi hard: tre arresti

Le indagini sono nate a seguito di alcune segnalazioni di residenti della zona, infastiditi dal continuo via vai di uomini, fino a tarda notte, ricevuti da ragazze orientali in abiti

Un centro massaggi hard nel cuore di Acilia. A scoprire il luogo di perdizione in via Ottone Fattiboni, a seguito di una laboriosa indagine, sono stati i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Roma Ostia. Il centro era gestito da cittadini cinesi. In manette sono così finiti tre uomini di età compresa tra i 20 e i 35 anni, regolari sul territorio nazionale.

LE INDAGINI - Le indagini sono nate a seguito di alcune segnalazioni di residenti della zona, infastiditi dal continuo via vai di uomini, fino a tarda notte, ricevuti da ragazze orientali in abiti succinti. I militari hanno scoperto, seguendo alcuni portali on line dedicati agli incontri, che il telefono del centro massaggi veniva pubblicizzato e ben corredato da foto di ragazze orientali semi nude.

A confermare che il centro fosse una casa di appuntamenti, anche le ammissioni di numerosi clienti, sia italiani che stranieri, che hanno confermato come le avvenenti dipendenti asiatiche erano disponibili anche a contatti di altro genere.

IL BLITZ - La scorsa sera i militari hanno fatto irruzione nel centro massaggi bloccando anche 3 clienti del centro mentre stavano consumando dei rapporti. Identificate anche le "operatrici" del centro, tre ragazze cinesi di età compresa tra il 23 e i 33 anni, anch’esse in regola col permesso di soggiorno, che volta per volta offrivano i servizi extra ai propri clienti.

LA REPLICA - L'avvocato Domenico Stamato, che difende i tre cinesi arrestati, ai taccuini di Roma Today specifica: "I soggetti sono stati rilascati il giorno stesso della convalida senza misura cautelare a loro carico". 

L'avvocato poi spiega: "L'attività era regolare, con tutti i permessi e le tasse venivano pagate regolarmente. Il centro prevede, per altro, anche un salone estetico gestito da italiani. Questo blitz, avvenuto senza autorizzazioni preventive da un Pm, ha messo in ginocchio dieci famiglie e per questo chiediamo all'Autorità Giudiziaria competente di procedere al dissequestro, almeno del salome estetico".

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