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Cronaca Tor Sapienza / Viale Giorgio Morandi

Tor Sapienza, nuovi disordini in mattinata: trasferiti i minori dal centro d'accoglienza

Resteranno invece all'interno della struttura 38 adulti. Spiega l'assessorato: "Si tratta di un trasferimento pianificato per evitare il generarsi di altri incidenti e per far tornare rapidamente la calma"

I 45 minori ospiti nel centro d'accoglienza di viale Giorgio Morandi sono stati trasferiti in altre strutture della Capitale. La decisione, presa dalla cooperativa Un Sorriso in accordo con l'assessorato comunale alle politiche sociali, è giunta dopo una nuova mattinata di tensioni. L'edificio è stato infatti fatto nuovamente oggetto di lanci di bottiglie e di altri oggetti da parte di non meglio identificati residenti del quartiere.

Tra i minori trasferiti dal centro accoglienza rifugiati di Tor Sapienza ci sono anche alcuni italiani in condizioni di disagio. Tutti saranno messi in sicurezza in altre struttue. Resteranno invece all'interno della struttura 38 adulti.

"Si tratta di un trasferimento e non di uno sgombero", precisa l'assessorato, pianificato per evitare il generarsi di altri incidenti e per far tornare rapidamente la calma". La nuova aggressione era avvenuta dopo che era trascorsa la prima notte tranquilla attorno al centro, seguita a un presidio quasi deserto ieri sera, caratterizzato invece da una cospicua presenza delle forze dell'ordine.

Più tardi, in una nota, è lo stesso assessorato alle Politiche Sociali di Roma Capitale ad informare che "il centro di accoglienza presente da anni in via Giorgio Morandi è stato gravemente danneggiato e al momento in molti suoi spazi è inagibile, si sta dunque procedendo alle perizie necessarie per rilevarne i danni. Insieme alla UO Minori è stato quindi predisposto il trasferimento dei 45 ragazzi, italiani e stranieri per la gran parte non accompagnati in stato di protezione internazionale, in altri centri della città e della provincia. Il trasferimento si completerà nelle prossime ore. Nei confronti dei minori Roma Capitale ha degli obblighi di legge nazionali e internazionali di tutela e protezione. La Procura della Repubblica ha avviato un’indagine su quanto accaduto nelle ultime ore. E’ necessario e urgente che venga fatta chiarezza sulla reale natura e provenienza degli ingiustificabili attacchi subiti dal centro. Roma è capitale dell'accoglienza e rifiuta ogni forma di violenza, razzismo e xenofobia".

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PARLA IL VICE SINDACO NIERI - "In queste ore stiamo alleggerendo ulteriormente le presenze nel centro di accoglienza di via Giorgio Morandi, trasferendo i minori presenti in altre strutture di accoglienza comunali. Un alleggerimento numerico già in corso da tempo, perché il centro potrebbe ospitare oltre 200 persone, mentre, fino a questa mattina, erano registrate 81 presenze. Dopo i trasferimenti in corso saranno ridotte a circa la metà. - dichiara il vicesindaco di Roma Capitale Luigi Nieri - E’ ben evidente che nei confronti di questi ragazzi Roma Capitale ha dei precisi obblighi dettati non solo dalle leggi nazionali e internazionali che li tutelano, ma anche dai sentimenti di accoglienza che contraddistinguono da sempre la nostra città e che non intendiamo in alcun modo mettere in discussione. Il trasferimento avviene, infatti, per tutelare i minori lì presenti, visto il loro stato di grande preoccupazione e apprensione, anche in seguito alle aggressioni che alcuni di loro hanno subito in questi giorni".

"Come ha fatto sapere l’assessorato alle Politiche Sociali capitolino, verrà immediatamente fatta una perizia per calcolare i pesanti danni riportati dalla struttura in seguito ai disordini delle notti scorse. Dopodiché ripristineremo le condizioni di agibilità del centro, per permettere alla struttura di continuare a funzionare regolarmente. Deve essere ben chiaro a tutti che la Capitale d’Italia rifiuta in maniera netta ogni forma di violenza, razzismo e xenofobia. Episodi vergognosi come quelli riportati oggi, addirittura con l’ingresso al bar vietato agli stranieri, fanno rabbrividire e non possono in alcun modo essere tollerati non solo dall’amministrazione, ma da nessun cittadino di Roma. Mi auguro che tutti prendano le distanze, in maniera chiara, da atteggiamenti inaccettabili come questi", continua Nieri.

"L’amministrazione ieri si è impegnata ad effettuare una serie di interventi antidegrado e per portare servizi nel quartiere perché abbiamo a cuore le esigenze dei cittadini. Alcuni di questi interventi sono già cominciati, con la potatura delle alberature e la pulizia straordinaria delle strade. Nei prossimi giorni seguiranno altri interventi. Ho sentito il Prefetto che mi ha assicurato, inoltre, la presenza continua delle forze dell’ordine in zona per impedire qualsiasi forma di manifestazione violenta. Le legittime preoccupazioni dei cittadini, acuite dalla crisi economica, non vanno strumentalizzate e cavalcate da irresponsabili fomentatori, che tentano di avvelenare la nostra società. Su questi fenomeni è bene che tutti i soggetti istituzionali preposti vigilino con la massima attenzione", conclude Nieri.

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