Università Cattolica: "I prossimi test d'ingresso si faranno fuori dal Gra"

E' arrivato ieri, in occasione dell'inaugurazione dell'anno accademico della rinomata università romana, l'annuncio del Rettore Franco Anelli che anticipa una notizia di cui di fatto si sospettava già da tempo. A seguito dei numerosi disagi causati lo scorso anno alla viabilità e alla circolazione in generale per i test d'ingresso svoltisi nei locali dell' Hotel Ergife (in via Aurelia), quest'anno si è deciso di non ripetere la stessa esperienza e di spostarsi fuori dal Gra.

"I test di ingresso hanno avuto più afflusso di quanto se ne aspettasse" - ha dichiarato il Rettore Anelli - "i test di ingresso hanno avuto più afflusso di quanto se ne aspettasse. A volte i problemi non sono sempre prevedibili e si viene colti di sorpresa. L'importante è non reiterare l'errore, se errore è stato. Quindi di certo, secondo quanto ha richiesto il sindaco, verrà fatto in un contesto al di fuori del Raccordo per cercare di attenuare l'inaspettata (ma a questo punto prevedibile) ricaduta sul traffico".

Un caos surreale quello che vide rimanere imbottigliati nel traffico gli 8000 aspiranti dottori che si avviavano l'anno scorso all'Ergife per i test di medicina della Cattolica. Un delirio che ha segnato ogni ricordo con ben 22 chilometri di coda. Surreale per qualcuno quanto la decisione del sindaco Alemanno il giorno dopo: far svolgere i maxiconcorsi fuori dal Grande Raccordo Anulare e mantenere quelli con pochi candidati nel cuore di Roma. La proposta alimentò polemiche in particolare da parte degli esponenti di opposizione. Il Tar bocciò l'ordinanza lo scorso novembre e il primo cittadino annuncià il ricorso al Consiglio di Stato.