"Ho paura perché so solo che mio fratello è stato picchiato e poi è morto e nel precedente processo si continuava a parlare di caduta dalle scale. So quanto è importante il ruolo dei periti in questo processo e proprio per questo adesso ho paura". Così Ilaria Cucchi ha commentato la decisione del giudice di dare incarico a un collegio di periti affinchè individuino le cause del decesso nell'ambito della inchiesta bis che chiama in causa 5 carabinieri, in relazione ad un presunto pestaggio. 

NUOVI PERITI - Il gip Elvira Tamburelli ha nominato il professor Francesco Introna, che è medico legale; e gli esperti Franco Dammacco, Andreula Cosma (neuroradiologo), Vincenzo D'Angelo (neurochirurgo). "Il loro lavoro comincerà il 25 febbraio prossimo - è stato spiegato - ed hanno avuto 90 giorni di tempo".

LA RABBIA DEI CUCCHI - "Al momento non abbiamo un consulente di parte. Il giudice ha ritenuto di rigettare le nostre richieste di ricusazione e ha nominato i periti. La situazione è estremamente delicata e non vogliamo aggiungere altro". Queste le parole dell'avvocato Fabio Anselmo, legale di parte civile per la famiglia Cucchi. Già al momento della richiesta della Procura e poi della possibile nomina del collegio guidato dal professor Introna era emersa la "frattura" con il collega Fineschi. 

LA SITUAZIONE - "Ci sono situazioni pregresse, rapporti di inimicizia - ha continuato il penalista - di cui abbiamo informato il giudice". Adesso la situazione quale è? "Abbiamo tempo fino al 25 febbraio di nominare un consulente, ma per noi Fineschi "è" il processo Cucchi. E' una situazione difficile". E' stata ritenuta infondata l'istanza di ricusazione presentata dalla parte civile, affinchè venisse sostituito il professor Introna. "Sapevamo che la nostra richiesta non è prevista dalla norma - ha chiarito l'avvocato di parte civile Anselmo - ma dovevamo rappresentare la situazione di difficoltà che stiamo attraversando". 

L'UDIENZA - Il 9 giugno è stata fissata l'udienza per la presentazione e discussione della perizia.