Caso Cucchi: "Lo hai raccontato a tutti che avete picchiato quel drogato di m****"

Frasi choc sulla morte di Stefano Cucchi sembrano rafforzare la tesi del "violentissimo pestaggio" sostenuta con forza dalla Procura. Alcune intercettazioni pubblicate dal Corsera, agli atti dell'inchiesta bis che vede indagati per lesioni personali aggravate, abuso d'autorità e falsa testimonianza cinque carabinieri, portano alla luce ulteriori elementi di quella notte tra il 15 e il 16 ottobre 2009, quando il 31enne romano fu arrestato per droga. La prima racconta di una lite furibonda tra uno dei cinque carabinieri indagati e l'ex moglie. 

LE INTERCETTAZIONI - "Mi arrestano? Non mi arrestano per una cosa che non ho fatto" dice il militare. "Arriveranno - ribatte la donna - Hai raccontato a tanta gente quello che hai fatto". Lui si infuria e le grida contro: "Ma che ho fatto? Cosa ho detto?". E' qui che l'ex moglie rivela: "Raccontavi di quanto vi eravate divertiti a picchiare quel drogato di merda. Sai a quante persone lo hai raccontato?". La lite poi degenera con il carabiniere che urla sovrastando le parole della donna. 

Il secondo audio, riportato sempre dal Corriere della Sera in un articolo a firma di Ilaria Sacchettoni, svela un scambio tra lo stesso militare e un altro dei colleghi indagati. Sono in auto, discutono freddi e pacati dell'eventuale processo, di strategie di difesa. "In primo grado ci danno 5 anni, l’avvocato ci dice vicino a noi...ragazzi ce la dobbiamo giocare per avere la pena sospesa".  

Elementi che per l'avvocato Fabio Anselmo, legale della famiglia Cucchi, non lasciano spazio a ulteriori dubbi. "E' un'intercettazione agghiacciante, la prova inoppugnabile del pestaggio. Un quadro probatorio non scalfibile" dichiara in merito "E' ora che tutti parlino. Sospettiamo ci siano altri filoni di indagine aperti".