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Cronaca Centro Storico / Via del Fagutale

Casa Scajola: le sorelle Papa confermano gli assegni

Sentite in procura le ex proprietarie della casa in via Fagutale. i 900 mila euro pagati da Anemone attraverso Zampolini costituirebbero l'illecito

Di poco noto c'è ben poco: casa con vista sul Colosseo acquistata nel 2004 da Claudio Scajola e l'appartamento al centro dell'inchiesta che vede l'ex ministro indagato per illecito finanziamento ai partiti. Di nuovo c'è che alla procura di Roma sono state ascoltate le sorelle Barbara e Beatrice Papa, ex proprietarie della casa poi acquistata da Scajola.

Secondo l'accusa, l'imprenditore Diego Anemone - anch'egli indagato - avrebbe versato alle due donne 900 mila euro in 80 assegni circolari della Deutsche Bank per raggiungere la cifra di un milione e 700 mila euro necessaria all'acquisto. La casa di via del Fagutale, ufficialmente, è stata invece pagata solo 610 mila euro da Scajola.

Le ex proprietarie dell'immobile - secondo quanto trapelato - hanno sostanzialmente confermato le dichiarazioni fatte ai pm di Perugia, che a maggio scorso hanno trasmesso il fascicolo alla procura di Roma per competenza. Secondo quanto accertato anche dalla procura di Firenze, i 900 mila euro sono stati pagati da Anemone attraverso l'architetto Angelo Zampolini. La differenza del prezzo della casa, sostenuto da Anemone, costituisce per i pm un illecito finanziamento a singolo parlamentare, ipotesi di reato per la quale sono indagati Scajola e lo stesso imprenditore. Il procuratore aggiunto Alberto Caperna e il sostituto Ilaria Calò hanno ascoltato anche l'avvocato Roberto Minutillo, legale delle sorelle Papa, e Luca Trentini, il direttore della filiale della Deutsche Bank a cui sono riconducibili gli assegni.

Sentito in procura anche il titolare dell'agenzia immobiliare che intervenne nella compravendita della casa. Al momento, i pm della procura di Roma non avrebbero intenzione di ascoltare il notaio Gianluca Napoleone, che seguì la pratica d'acquisto, così come l'architetto Zampolini. Quest'ultimo verrebbe comunque sentito come teste assistito, cioè in presenza del suo avvocato. Scajola, che si dimise da ministro dello Sviluppo economico a seguito dell'emergere della vicenda della casa di via del Fagutale, è stato convocato dai pm per il 21 settembre. I suoi legali hanno annunciato una memoria difensiva. Potrebbe invece non avvenire l'interrogatorio di Anemone, che finora si è avvalso della facoltà di non rispondere. (Fonte Ansa)

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