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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca Fiumicino

"Aiuto non mi fanno uscire", anziano chiama carabinieri che scoprono una casa di riposo abusiva

Denunciata la titolare e chiusa l'attività

"Aiuto non mi fanno uscire", questo il grido d'aiuto che un anziano ha lanciato al 112 dopo essere stato costretto a rimanere chiuso in un appartamento nel quale si trovava. Ricevuta la richiesta i carabinieri intervenuti ad Aranova, nel Comune di Fiumicino, non solo hanno "liberato" il richiedente, ma hanno scoperto una casa di riposo abusiva nella quale erano ospiti cinque anziani con i militari della Compagnia di Civitavecchia che hanno poi denunciato a piede libero la titolare, una donna di 46 anni del posto,  per inosservanza delle norme igienico sanitarie.

In particolare, i Carabinieri della Stazione di Torrimpietra sono intervenuti, insieme ai militari del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità di Roma e a personale dalla Polizia Locale e della Asl di Roma, in un’abitazione della frazione del Comune aeroportuale, da dove un anziano aveva chiesto aiuto, telefonando alla caserma dei Carabinieri, riferendo che gli era stato vietato di uscire dall’appartamento nel quale si trovava.

I Carabinieri hanno avviato una serie di accertamenti e sono riusciti a risalire all’indirizzo dell’abitazione dove, una volta arrivati, hanno accertato che era stata abusivamente adibita a casa di riposo, nella quale erano ospitati 5 anziani assistiti da una donna con l’aiuto di un cittadino pakistano, entrambi senza alcuna competenza medica.

Gli esiti delle attività condotte hanno poi consentito di verificare che gli ospiti si trovassero in buone condizioni di salute, ma che l’attività era svolta in totale assenza di autorizzazioni, che gli alimenti nella cucina non erano correttamente conservati e che il cittadino pakistano non era in possesso di regolare contratto di assunzione, procedendo all’immediata chiusura dell’attività.

Al termine del controllo, uno dei cinque ospiti è stato accompagnato al pronto soccorso dell’Ospedale di Civitavecchia per alcuni accertamenti sanitari, 3 sono stati affidati ai familiari e l’ultimo è stato accompagnato in una R.S.A (Residenza Sanitaria Assistenziale).  

Alla titolare della casa di riposo abusiva, sulla base di quanto nel complesso rilevato, sono state comminate sanzioni amministrative per oltre 10.000 euro, oltre alla sanzione accessoria dell’immediata sospensione dell’attività; dovrà, anche, rispondere in sede penale dello stato di cattiva conservazione di cibi e bevande della cucina dello stabile.

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