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Cronaca

Denaro in cambio di carte di circolazione: dipendente motorizzazione in manette

Arrestati anche i gestori di due agenzie di pratiche auto. Oltre 150 i documenti rilasciati senza i prescritti collaudi. Le indagini concluse dalla Polizia Stradale nell'ambito della Operazione "Motor Gate"

Seicento euro per rilasciare carte di circolazione senza effettuare i prescritti collaudi. Con le accuse di corruzione, concussione, falso e accesso abusivo al sistema informatico, gli investigatori della polizia stradale del compartimento di Roma hanno arrestato alle prime luci dell'alba un uomo di 67 anni, dipendente della motorizzazione Civile della Capitale.

In manette gestori di agenzie pratiche auto 

In manette è finito anche il gestore di una agenzia di pratiche auto, che faceva da tramite tra i clienti, ignari dell'irregolare procedura. Si tratta di un uomo di 54 anni, accusato di corruzione e falso in concorso. Stesse accuse per un 51enne, gestore di un'altra agenzia di pratiche auto sottoposto però alla misura degli arresti domiciliari. 

Operazione Motor Gate

I provvedimenti cautelari sono stati eseguiti nell'ambito dell'operazione "Motor Gate". L'indagine, durata circa quattro mesi, che si è avvalsa anche di attività tecniche e pedinamenti, è stata coordinata dalla Procura di Roma. La polizia stradale ha accertato che, tra giugno e ottobre 2016, in ben 153 casi l'impiegato infedele ha prodotto certificazioni che attestavano il superamento di collaudi in realtà mai effettuati. Tra i mezzi coinvolti vi erano diversi veicoli tra i quali l'ape, il famoso tre ruote molto utilizzato nello "street food".

Sistema informatico violato

Sono stati così immessi in circolazione veicoli modificati non collaudati, che costituivano un pericolo per la circolazione. Tutte le pratiche false sono state trattate da un unico operatore. L'arrestato, da pochi giorni non più in servizio presso la Motorizzazione, forzava le procedure di protezione del sistema informatico del Dipartimento trasporti terrestri per inserire i dati falsi, stampava le carte di circolazione e poi cancellava i dati nei file della pratica.

Seicento euro per la pratica

Per ogni carta di circolazione emessa, gli arrestati ricevevano compensi in denaro tra i 500 e i 600 euro. Nel corso delle indagini è poi emerso che, il dipendente della Motorizzazione, aveva richiesto soldi al gestore di un'autoscuola per il superamento di alcuni esami di guida. Nell'ambito dell'indagine sono indagate altre sette persone per favoreggiamento.

Polizia stradale luglio 2017-2

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