rotate-mobile
Cronaca

Carceri, l'allarme del garante dei detenuti: "E' emergenza morti"

Dall'inizio dell'anno a fine aprile sei decessi. Angiolo Marroni, garante dei detenuti del Lazio: “Se continua così quest'anno sarà peggiore del 2008. Il recupero sociale del reo è inapplicabile in queste condizioni”

A lanciare l'allarme è il garante dei detenuti della Regione Lazio, Angiolo Marroni: “Nelle carcere del Lazio è emergenza morti”. Sono infatti troppi i decessi avvenuti dall'inizio dell'anno nelle carceri della Regione.

“Dall'inizio dell'anno”, spiega Marroni “alla fine di aprile sono sei i decessi fra i detenuti ai quali va aggiunto il suicidio della donna tunisina avvenuto nel centro di identificazione ed espulsione (Cie) di Ponte Galeria a Roma la settimana scorsa. Se continua così quest'anno sarà peggiore del 2008 quando ci fu il record di 18 morti".

Dei decessi ufficialmente accertati dai collaboratori del garante, tre sono suicidi. In particolare uno nel carcere di Velletri, uno in quello di Viterbo e uno nel Cie di Ponte Galeria). Gli altri sono avvenuti uno per malattia (nella clinica Villa Immacolata a Viterbo) e tre ancora da accertare (nel Cie di Ponte Galeria, a Rebibbia Nuovo Complesso e uno agli arresti domiciliari).

"Le ultime tre morti”,  ha aggiunto Marroni, “si sono verificate il 1 aprile a Rebibbia Nuovo Complesso. Il sovraffollamento, la carenza di personale, di fondi e strutture, la difficoltà a svolgere un'adeguata attività di trattamento rendono di fatto inapplicabile il dettato costituzionale sul recupero sociale del reo e fanno del carcere un luogo ancora più invivibile".

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Carceri, l'allarme del garante dei detenuti: "E' emergenza morti"

RomaToday è in caricamento