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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Via dalle Lungara

Calunniò preti accusandoli di pedofilia: don Poggi resta in carcere

Il gip ha respinto la richiesta di scarcerazione avanzata dai legali del'ex prelato. Il processo il prossimo 20 novembre

Patrizio Poggi, l'ex prete arrestato il 28 giugno perché accusato di calunnia per aver accusato alcuni alti prelati di pedofilia, resta in carcere. Il gip Maria Paola Tomaselli ha respinto la richiesta avanzata dai difensori dell'uomo stabilendo che non sono venute meno le esigenze cautelari.

INCLINE ALLA CALUNNIA - Poggi, secondo il gip, è incline alla calunnia ed è ancora pericoloso socialmente: dunque, quella del carcere appare l'unica misura al momento più idonea.

IL PROCESSO - L'ex prete sarà processato il prossimo 20 novembre dopo che la Procura ha chiesto e ottenuto il giudizio immediato. La procura gli contesta di aver rivelato in due denunce, tra il marzo e il giugno scorso, "circostanze non veritiere in ordine alla presunta esistenza di un'organizzazione criminale gestita da tre personaggi romani, attiva nel procacciare ragazzi italiani e stranieri, anche minorenni, per avviarli alla prostituzione maschile in favore di vari esponenti del clero romano" che aveva elencato nel suo esposto. Secondo chi indaga, Patrizio Poggi avrebbe agito così in quanto animato da motivi di risentimento personale nutrito nei confronti di quei sacerdoti che lo avrebbero scaricato dopo la sua condanna e ostacolato nel suo progetto di essere reintegrato.

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