Nella mattinata del 03.12.2016 un detenuto anziano di Nazionalità Italiana protestava tanto fino a procurarsi con una lametta da barba numerosi tagli sulla pancia e sul braccio. Il detenuto autolesionato, ha poi tirato fuori un'altra lametta minacciando chiunque si avvicinasse a lui, pretendendo anche che il Direttore del carcere andasse a parlare con lui nella sezione dove stava protestando. La protesta messa in atto dal detenuto, sembrerebbe essere scaturita dalla cattiva gestione del servizio sanitario dell' ASL RMH di Albano Laziale. L' uomo ha infatti problemi di circolazione ad una gamba e quindi anche di deambulazione. Per questo motivo ,a suo dire, il servizio sanitario dell' ASL RMH di Albano Laziale è carente, disorganizzato e senza le cure adeguate per il suo problema. La protesta dell' anziano durata alcune ore ha coinvolto anche gli altri detenuti ristretti nella stessa sezione che, unendosi all' anziano detenuto in protesta, hanno cominciato a sbattere ogni cosa fino a frantumare i vetri di diverse finestre, oltre le telecamere di sorveglianza. Poi hanno anche tentato di barricasi dentro la sezione detentiva con tre brande messe lungo il corridoio e davanti al cancello d' ingresso. A denunciare il fatto sono i sindacalisti dell' Ugl Polizia Penitenziaria Carmine Olanda e Ciro Borrelli, che affermano: la protesta messa in atto dai detenuti aveva creato tutti i presupposti per l' utilizzo della forza da parte della Polizia Penitenziaria. Nonostante le cattive parole che ha subito il Direttore e tutti i gli Agenti presenti con la chiusura al dialogo dei detenuti e la barricata delle brande, la Polizia Penitenziaria ha dimostrato ancora una volta di avere sangue freddo e grande professionalità, evitando l' uso della forza. La protesta si è poi conclusa con molta difficoltà e comunque in modo pacifico nella tarda mattinata, che ha visto trasportare in ambulanza l' anziano detenuto autolesionato presso il Pronto Soccorso di Velletri per le cure del caso. Allo stesso tempo - aggiungono Olanda e Borrelli - la Asl RMH di Albano Laziale deve potenziare e riorganizzare il servizio sanitario nel carcere, perché i Poliziotti Penitenziari, oltre alla difficile gestione dei detenuti a causa della carenza di personale, non possono farsi carico anche delle problematiche sanitarie. Come sindacato - concludono Olanda e Borrelli - ci appelliamo al Ministro della Giustizia Andrea Orlando affinché il Governo si attivi per fare sbloccare il nuovo concorso per le assunzioni. Ancora una volta ci complimentiamo con tutti gli Agenti del Penitenziario di Velletri per la loro grande professionalità dimostrata ed esprimiamo massima solidarietà al Direttore del Penitenziario di Velletri e a tutti gli Agenti che hanno subito le cattive parole dette dal detenuto in protesta.