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Cronaca San Basilio / Via Fabriano

Fucile a canne mozze, taser ed un'ascia in auto: doveva essere ai domicliari

Nelle tasche del 75enne anche 13mila euro in contanti e banconote contraffatte

Taser, fucili a canne mozze, un'ascia ed una mazza da baseball. E' quanto hanno scoperto nel bagagagliaio di un'auto di un uomo che doveva trovarsi agli arresti domiciliari i carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma e quelli della Compagnia Roma Montesacro. Nelle ultime 24 ore i militari dell'Arma hanno eseguito una mirata operazione di controllo nel quartiere di San Basilio con posti di controllo, pattuglie e perquisizioni, nell’ambito degli intensificati servizi di prevenzione e sicurezza, coordinati dal Gruppo Carabinieri di Roma. 

Piazza di spaccio a San Basilio

I Carabinieri hanno setacciato le vie e le aree note come piazze di spaccio, controllato le persone di interesse operativo e quelle sottoposte agli arresti domiciliari. Invia Fabriano, i Carabinieri si sono recati a casa di un 75enne romano detenuto agli arresti domiciliari, ma al loro arrivo non hanno ottenuto risposta. Ispezionando il condominio hanno poi sorpreso l’uomo che rientrava velocemente e lo hanno fermato. Nelle sue tasche, i Carabinieri hanno trovato uno storditore elettrico (Taser) a torcia. 

Anziano evaso dagli arresti domiciliari 

La successiva ispezione nell’abitazione dell’uomo ha permesso ai militari di ritrovare un fucile calibro 12 a canne mozze, 22 cartucce dello stesso calibro, un altro Taser, circa 13.000 euro in contanti e varie banconote contraffatte. Nell’autovettura dell’uomo ai domiciliari, invece, i Carabinieri hanno trovato, avvolti in uno straccio, una mazza da baseball, un’ascia e uno copricapo nero. Tutto quanto rinvenuto è stato sequestrato mentre gli accertamenti dei Carabinieri proseguono per accertare l’esatta provenienza del fucile e l’eventuale suo utilizzo in episodi delittuosi. Il 75enne è stato arrestato con le accuse di evasione, detenzione abusiva di arma, porto abusivo di oggetti atti ad offendere e spendita di banconote false.

Spacciatori in manette a San Basilio 

In manette sono finiti anche 4 pusher – un 20enne e un 46enne romani, un 42enne argentino e un 38enne marocchino – colti in flagranza a spacciare dosi di droga nel vie del quartiere San Basilio. I Carabinieri hanno rinvenuto e sequestrato circa 50 dosi di cocaina e hashish, oltre a diverse centinaia di euro in contanti, provento dello spaccio. Due di loro sono finiti agli arresti domiciliari mentre gli altri due sono stati trattenuti nelle camere di sicurezza in caserma. Sono tutti accusati di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.

Furto aggravato 

I Carabinieri hanno anche dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal tribunale di Roma in data 12 gennaio 2018, a carico di due donne, 40enne e 52enne romane, responsabili di un furto aggravato avvenuto nel settembre 2017. Le arrestate sono ora in carcere a Rebibbia Femminile.

Da Locri a San Basilio 

Infine, i Carabinieri hanno arrestato un 32enne, appartenente alla famiglia Strangio, conosciuta per i fatti di sangue legati alla terrificante faida che ha visto da una parte la famiglia Nirta-Strangio e dall'altra la cosca Pelle-Vottari, che, nonostante fosse sottoposto al regime di sorveglianza con obbligo di soggiorno nel comune di San Luca (Reggio Calabria), è stato sorpreso in strada in via del Casale di San Basilio, violando gli obblighi impostigli. E’ stato portato in caserma e trattenuto in attesa del rito direttissimo. Non è la prima volta che l’uomo si allontana dal Comune di residenza per raggiungere la Capitale, infatti negli ultimi due anni, i Carabinieri lo hanno riconosciuto e arrestato diverse volte.

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