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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Carabiniere spara alla moglie, poi si barrica in casa con le figlie

La donna è stata trasportata in condizioni disperate all'ospedale San Camillo. Il militare, residente a Cisterna di Latina, era in servizio a Velletri

Un appuntato dei carabinieri in servizio a Velletri, ai Castelli Romani, al termine del lavoro si è recato in casa della moglie da cui si stava separando e le ha sparato con la sua pistola di ordinanza. La donna è stata soccorsa e si trova ora in fin di vita all'ospedale San Camillo di Roma. Teatro della tragedia un appartamento che si trova al residence Collina dei pini, a Cisterna di Latina. E' accaduto questa mattina intorno alle 5:00.

Carabiniere spara alla moglie a Latina

L'uomo, l'appuntato Luigi Capasso 44 anni di Napoli, ha raggiunto la donna, Antonietta Gargiulo di 39 anni, mentre stava uscendo per andare a lavoro, alla Findus di Cisterna, ed era in garage. Qui, dalle prime informazioni, l'attendeva il marito che al culmine di un violento litigio ha esploso i colpi che l'hanno ferita gravemente raggiungendola alla mandibola, alla scapola ed all'addome. 

Barricato in casa con le figlie

Dopo aver sparato alla moglie, il militare si è barricato in casa con le figlie, di 8 e 13 anni, dove si trova ancora in questo momento, tenendole in ostaggio. La situazione è seguita dal comando provinciale dei carabinieri di Latina. Sul posto anche il comandante Gabriele Vitagliano. Sul posto è arrivato anche il magistrato Giuseppe Bontempo.

Separazione con la moglie

Da quanto si apprende tra marito e moglie era in corso la separazione,  una separazione forse mai accettata dall'uomo. Una storia i cui contorni sono difficili da ricostruire al momento. Sulla sua pagina Facebook il carabiniere lascia trasparire una vita tranquilla, di viaggi e giornate al ristorante. C'è anche qualche momento più cupo; lo scorso 10 febbraio aveva pubblicato un foto con una la frase: "Non dire mai a me non accadrà, io non lo farei mai, perché la vita sa essere imprevedibile e nessuno è immune da certe cose. Tutto capita, anche quello che mai avresti immaginato". 

ORE 10:30 - Sul posto è arrivata anche un’amica di famiglia che sarebbe entrata insieme ai carabinieri nell’appartamento e che potrebbe persuadere l'uomo desistere. L’appartamento intorno alle 10.30 è stato raggiunto anche dal comandante provinciale dei carabinieri di Roma Antonio De Vita. I militari dell'Arma stanno al momento trattando con il 44enne per convincerlo ad arrendersi e a liberare le bambini

ORE 10:45 - Arrivano aggiornamenti anche dall'ospedale San Camillo di Roma: la donna è stata raggiunta da tre colpi di pistola ed è ricoverata in prognosi riservata in condizioni delicatissime. 

ORE 11.15 - L'uomo, nonostante i tentativi dei carabinieri, è ancora barricate in casa; per precauzione è stato staccato il gas in tutta la palazzina di via Collina dei Pini. Sul posto è arrivato in mattinata anche il parroco don Livio della parrocchia di San Valentino.

ORE 11.35 - Qualche minuto dopo le 11.30 due auto dei carabinieri e un furgone si sono allontanati in tutta fretta da via Collina dei Pini, mentre la zona è stata sorvolata da un elicottero dei carabinieri. 

ORE 11.45 - "Temiamo per il peggio ma non abbiamo ancora notizie definitive" ha detto comandante provinciale dei carabinieri di Latina, il colonnello Gabriele Vitagliano rispondendo alle domande della stampa e confermando che nell'appartamento di via Collina dei pini non è entrato nessuno.
 

ORE 12.45 - Cominciano ad arrivare anche le prime testimonianze dei vicini di casa, i primi a sentire gli spari e a soccorre la donna. Una ragazza di 20 anni che abita al quinto piano della palazzina dopo aver sentito gli spari ha visto la donna a terra e ha chiamato i soccorsi e i carabinieri. "Ho avuto paura - la sua testimonianza - non sapevo cosa fosse successo. Poi ho saputo che la donna ha detto ai carabinieri che era stato il marito”. Proseguono intanto le trattative con  l’uomo, barricato in casa con le figlie da oltre 7 ore. "È una trattativa particolarmente complessa perché bisogna carpire la fiducia dell'uomo senza provocare reazioni inconsulte. Lui è molto agitato, parla, a volte smette, ma è molto agitato" ha aggiunto il comandante provinciale Vitagliano che ha aggiunto: "Entreremo solo quando la situazione lo consentirà".

ORE 13.15 - In via Collina dei Pini vanno avanti ormai da ore le trattative dei negoziatori professionisti per cercare di convincere Luigi Capasso a liberare le due bambine. Sul posto è giunto anche il Gis - Gruppo di Intervento Speciale - dei carabinieri di Roma e di livorno.

ORE 14.30 - Tragico epilogo in via Collina dei Pini a Cisterna: il comandante provinciale dei carabinieri Vitagliano ha comunicato che Luigi Capasso si è tolto la vita all'interno dell'abitazione. Le bambine sarebbero state uccise già nel corso della mattinata. "Le bambine come temevamo sono morte da diverse ore" ha detto il comandnate Vitagliano.  

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