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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Via di Colle Mattia

Parla il capotreno picchiato a Colle Mattia: "Aggressione del tutto inaspettata"

Il dipendente di Trenitalia è stato preso di mira da quattro persone sul treno regionale dopo aver chiesto il biglietto: "É la prima volta che mi succede una cosa del genere, sono allibito"

Un brutto episodio di violenza è quello in cui è rimasto coinvolto Roberto Capozzella, capotreno di Trenitalia, che stava prestando servizio sul treno regionale 12156 sulla tratta Frosinone-Roma Termini. L'uomo è stato aggredito con calci e pugni da quattro persone, tre donne e un uomo, semplicemente per aver chiesto di esibire il titolo di viaggio.

L'episodio di violenza si è consumato nella stazione di Colle Mattia, al confine tra il territorio del Municipio Roma VI delle Torri ed il comune di Monte Compatri, e soltanto l'intervento del capostazione ha impedito che la situazione degenerasse ulteriormente. Questa la testimonianza del capotreno, raggiunto telefonicamente da RomaToday:

Roberto, quali sono le sue condizioni?
"Ho subito un trauma sottocutaneo all'orecchio, ho preso una brutta botta alla spalla sinistra e ho l'anca e il bacino fortemente contusi".

Ci racconta la dinamica dell'aggressione?
"Dopo aver chiesto il biglietto a queste quattro persone, due donne straniere e una donna e un uomo italiani, ho potuto constatare che non erano in possesso del titolo di viaggio. Pertanto, li ho sollecitati a scendere alla prima fermata utile, nel caso specifico quella di Colle Mattia. Una volta a terra, l'uomo mi ha afferrato di soppiatto per il bavero della camicia scaraventandomi a terra. Le donne si sono scagliate su di me e hanno iniziato a prendermi a calci e pugni. In tutto l'aggressione è durata una trentina di secondi. É stato simile ad un agguato da stadio. Soltanto l'intervento del capostazione, giunto in mio soccorso, ha messo in fuga i malintenzionati".

É la prima volta che le capita un episodio del genere?
"Si, è la prima volta. É successo tutto all'improvviso. Mai avrei pensato di essere aggredito in questa maniera. Abbiamo a che fare quotidianamente con gente che non paga il biglietto, ma di solito si limitano a insultarci o ad alzare la voce. Ieri invece il tutto è degenerato".

Attualmente che situazione c'è sui treni regionali? Siete in condizione di svolgere il vostro lavoro in sicurezza?
"Il nostro lavoro comporta rischi di questo tipo. É così per via di una situazione sociale che peggiora quotidianamente. Abbiamo sempre più spesso a che fare con gente che non ha nulla da perdere, e l'episodio di ieri ne è la prova. Tuttavia, so bene che non è possibile piazzare agenti su ogni carrozza. Sta a noi, con il nostro buon senso e un pò di psicologia, cercare di evitare che le situazioni assumano contorni violenti".

I suoi aggressori sono stati soltanto denunciati. Ritiene che sia sufficiente?
"Non saprei, io ho fornito tutte le informazioni utili a ricostruire l'accaduto e formalizzato una regolare una denuncia".

Roberto le auguriamo una pronta guarigione.
"Vi ringrazio".

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