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Cronaca Via della Muratella

Allarme dal canile di Muratella: "La Asl rifiuta i ricoveri, cani e gatti lasciati morire"

La denuncia in una lettera aperta al sindaco Marino e alla Asl Rmd. Firmataria l'associazione di volontari (AVCPP) che gestisce i canili comunali

Oltre 2600 animali che arrivano ogni anno, senza garanzie di un adeguato servizio sanitario. "Ogni giorno cani e gatti rimangono privi delle cure di base. Ogni giorno le richieste dei volontari rimangono inascoltate". E' allarme dal canile comunale di Muratella. 

L'Associazione Volontari Canile Porta Portese, che ha in affido la struttura, scrive al sindaco Marino e al direttore generale della Asl Roma D, Vincenzo Panella, per denunciare il mal funzionamento del presidio veterinario in loco. Un servizio ridotto talmente all'osso che i volontari sono costretti a pagare di tasca loro gli interventi urgenti, quelli necessari a salvare gli animali in fin da vita. 

AUTORIZZAZIONI NEGATE - "Le richieste di ricovero ci vengono continuamente respinte - denuncia Simona Novi, presidente della Onlus - e senza che venga fornita alcuna motivazione". Ma il presidio della Asl dovrebbe servire esattamente a fornire cure agli animali. Di cosa si occupa allora? "Si limitano alle visite di routine, a sterilizzare gli animali, ma con tempi lunghissimi". E così l'associazione finanzia a sue spese i ricoveri in cliniche private.  

"Solo nella giornata di ieri, abbiamo ricoverato a nostre spese un cane di Muratella che da settimane era stato segnalato alla Asl Rmd - racconta Novi - per un intervento urgente che, se non praticato, gli avrebbe messo a rischio la vita. Il suo livello di prostrazione era tale che non era possibile tergiversare oltre". 

RICOVERI IN CLINICHE PRIVATE - Di ieri il decesso di un gattino, un altro a cui il ricovero era stato negato. "Abbiamo tentato per ore di ottenere il ricovero, dalla Asl ci hanno detto di tenerlo con la flebo tutta la notte sopra il tappetino riscaldato, ma stamattina era morto". Un'altra gatta è stata ricoverata in clinica, sempre a spese dell'Associazione. 

LA LETTERA AL COMUNE - Da qui l'appello disperato: "Ci rivolgiamo alle massime istituzioni sanitarie a Roma: il Sindaco di Roma Ignazio Marino, il Direttore Generale della ASL RMD, dottor Vincenzo Panella, che ha competenza sul canile municipale romano Muratella. La differenza la fanno le persone. E le vostre sono più interessate a scrivere lettere per scaricarsi di responsabilità e rimpallare sull'altro l'onere della decisione che al benessere degli animali, per occuparsi dei quali godono peraltro di uno stipendio pubblico pagato da noi contribuenti."

E ancora: "Chiediamo al Direttore Generale della Asl Rmd di procedere senza indugi alla nomina di un responsabile che trasformi Muratella nell'ospedale veterinario che i cittadini e gli animali della nostra città meritano di avere. E torniamo a chiedere al Sindaco Marino di nominare finalmente quel "delegato del Sindaco per la garanzia dei diritti degli animali", promesso in campagna elettorale, che sappia rifondare l'Ufficio Diritti degli Animali con persone competenti ed appassionate e dare quel respiro, e soprattutto quei fatti, che erano stati promessi. E soprattutto per i quali il Sindaco, un anno fa, è stato votato. I volontari, i cittadini, ci sono e sono disponibili a fare la loro parte. Ma non possono interamente sostituirsi alle istituzioni".

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