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Cronaca

Roma e Lazio nella morsa di caldo e siccità: "Un dramma per l'agricoltura"

Dall'emergenza acqua al preoccupante abbassamento dei livelli nel bacino idrico di Bracciano, all'allerta lanciata dalle aziende agricole. Il clima rovente mette in ginocchio il territorio

Sterpaglie in fiamme con oltre 250 interventi dei pompieri in poche ore, emergenza acqua con ipotesi al vaglio di chiudere i "nasoni" e allerta della Coldiretti per il sistema agricolo della regione. Da giorni e, stando alle previsioni metereologiche, ancora per una settimana, Roma e il Lazio sono nella morsa del grande caldo. Ieri i termometri hanno sfiorato i 34 gradi centigradi. Non un record ma senza dubbio sopra la media mensile, perché l'estate è appena cominciata ma nei fatti è stato un giugno tra più roventi degli ultimi anni. 

EMERGENZA ACQUA - "Penso anche ai 2500 nasoni di Roma, sarebbe un bel segnale interromperli per qualche giorno". Il ministro dell'Ambiente, Gian Luca Galletti, al termine della riunione straordinaria dell’Osservatorio permanente del Distretto Padano, ha fatto ieri il punto della situazione sul problema siccità in Italia e sulle relative iniziative in campo sul fronte dell’emergenza e della programmazione. 

Anche la Capitale è tra le aree emergenziali, e a tal proposito la stessa sindaca ha emanato nei giorni scorsi un'ordinanza anti spreco dell'acqua. Da settimane il territorio romano è suddiviso in zone rosse e gialle, con interruzioni e razionamenti programmati. Colpa delle scarse piogge certamente, ma anche della dispersione idrica. Unica riserva intatta, trasformata in vero e proprio pozzo, è il Lago di Bracciano. Come stiamo raccontando da mesi però il bacino sabatino è ogni giorno più basso e in questi giorni di grande caldo perde un centimetro al giorno. Si calcola che l'abbassamento da inizio anno è di un metro e 40 centimetri.

ALLERTA PER GLI AGRICOLTORI - E l'allarme più forte arriva dagli agricoltori. "Ancora pochi giorni e, se non pioverà, migliaia di aziende agricole di tutta la regione perderanno i raccolti. Il sistema agricolo regionale rischia il tracollo". David Granieri, presidente della Coldiretti del Lazio, si fa interprete dei timori degli imprenditori agricoli che avvertono ormai imminente il rischio di perdere i raccolti per la progressiva diminuzione delle risorse idriche e per effetto delle temperature di gran lunga superiori alle medie stagionali. 

"Nella nostra regione – aggiunge Aldo Mattia, direttore della Coldiretti del Lazio – l’emergenza si articola su più livelli, presentando criticità tra di loro diverse. Le falde risultano in costante abbassamento nell’agro romano e nel comprensorio dei Castelli". E ancora: "Tra pochi giorni, se non addirittura ore, migliaia di aziende saranno costrette, nella più assoluta impotenza, a veder bruciati dalla siccità ettari di campagne coltivati ad angurie, carote, meloni, melanzane, pomodori senza poter fare alcun tentativo per salvare almeno in parte il reddito programmato e con la perdita degli investimenti sostenuti per le semine". 

PREVISIONI METEO - Caldo e siccità poi non daranno tregua ancora per giorni. Sole e temperature oltre i 30 gradi sono previste sul centro Italia ancora per tutta la prossima settimana. Ma già dal 28 - 30 Giugno, si legge su Ilmeteo.it -  "il ciclone CIRCE fa il suo ingresso sull'Italia. Temporali molto forti raggiungeranno tutto il Nord, la Toscana settentrionale e la Liguria centro-orientale. Locali grandinate e trombe d'aria. Sole al Sud e resto del Centro e isole maggiori. Venerdì 30 e Sabato 1 temporali raggiungono anche il Centro Italia"
 

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