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Cronaca

Roma Tpl di nuovo nel caos: bus in deposito e Roma sud resta a piedi

Lavoratori senza stipendio e mezzi che non escono dai depositi perché mancano i rifornimenti di gasolio. Non c'è pace per la rete di trasporti della Roma Tpl, da mesi in forte crisi finanziaria

Bus che rientrano in deposito senza benzina, lavoratori senza stipendio e periferie senza servizi. Un quadro che si ripete quello che coinvolge il trasporto pubblico della rete Roma Tpl, in grosse difficoltà finanziarie. Già dalle prime ore del mattino, in zona Ardeatina e Laurentina gli utenti delle linee 218/702/720/789/721/767/764 del deposito della Trotta  Bus Service Spa, facente parte della Roma TPL scarl, non hanno potuto utilizzare gli autobus per andare a lavoro o a scuola. 

I sindacati tornano a denunciare il mancato arrivo degli stipendi per la stragrande maggioranza dei lavoratori, con l'azienda impossibilitata a pagare autisti e fornitori. "Siamo stati costretti a chiedere l'intervento del prefetto di Roma e del commissario Tronca dopo il mancato pagamento delle retribuzioni per il personale. Ci troviamo di fronte all'ennesima violazione degli impegni assunti dalla Roma Tpl sia con le istituzioni sia con i lavoratori" scrivono in una nota, Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti.

"La gravità della situazione - continua la nota - rischia di accentuare l'esasperazione dei lavoratori, già provati da un anno trascorso in solidarietà, con l'azzeramento della contrattazione di secondo livello e una procedura di licenziamento collettiva ancora in corso. E' necessario un immediato intervento da parte di tutti i soggetti coinvolti, nessuno escluso, al fine di trovare una soluzione duratura e condivisa".

"Questo accade nel silenzio delle istituzioni, più volte chiamate in causa per risolvere il problema dei cittadini e dei lavoratori che continuano ad elemosinare il proprio stipendio come tutti i lavoratori delle aziende consorziate della Roma TPL" ha dichiarato Ilario Ilari. "L'Usb chiede da mesi la revoca dell'appalto alla Roma TPL da parte del Comune di Roma per gravi e reiterate inadempienze ma neppure lo staff di Tronca sembra avere potere nei confronti di di questa azienda". 

Una vertenza che va avanti ormai da mesi quella tra la ditta appaltatrice e il Comune di Roma. Nel novembre 2015, gli autisti hanno bloccato il servizio per otto giorni, poi il Comune ha versato 50 milioni di euro nelle casse aziendali. Ma il quadro non è cambiato. 

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