Tenta di incassare buoni fruttiferi postali clonati, in manette truffatore
Il 66enne si è presentato alle Poste di via Casal del Marmo con l'intento di farsi dare 26mila euro. A scoprire la truffa il direttore che ha poi chiamato la polizia
Si è presentato all’Ufficio Postale di via Di Casal del Marmo ben vestito e con fare garbato con l’intento di incassare 15 buoni fruttiferi postali risultati poi “clonati”, per un valore complessivo di 26.000 euro. Allo sportello, ha esibito la carta d’identità, facendo però insospettire l’operatrice di turno. I fatti nella mattinata dello scorso lunedì nella zona di Ottavia.
I SOSPETTI DEL DIRETTORE - Infatti, il documento riportava una età anagrafica, 77 anni, che non corrispondeva palesemente con quella dell’uomo. Il direttore dell’Ufficio Postale ha quindi allertato le Forze dell’Ordine. Nell’immediato, sono intervenuti gli agenti del Reparto Volanti della Polizia di Stato. L’uomo è stato identificato per uomo nato in provincia di Napoli, di 62 anni, con numerosi precedenti di Polizia per il reato di truffa.
TENTATA TRUFFA - Lo stesso è stato trovato in possesso di alcuni documenti falsi, nonché di una carta ricaricabile e di un cellulare, di cui non ha saputo fornire la provenienza. L’uomo, al termine degli accertamenti che hanno confermato la clonazione dei buoni fruttiferi, è stato arrestato per rispondere di tentata truffa, sostituzione di persona e contraffazione di documenti.
