Poste, Bonaccorsi: "Sbagliato scaricare disservizi su cittadini"

Negli ultimi mesi si sono moltiplicate le segnalazioni inerenti a disservizi legati al servizio postale, in particolar modo alla mancata consegna della corrispondenza, e in alcuni casi a vere e proprie 'latitanze' dei portalettere in alcune aree della Capitale. A quanto pare, dietro questa ondata di disservizi sembra esserci la riorganizzazione degli assetti di Poste Italiane. A svelarlo è la deputata del PD, Lorenza Bonaccorsi, che in una nota afferma: "Quello che emerge dalle segnalazioni ricevute, specialmente da cittadini romani, e da alcuni articoli apparsi recentemente sui quotidiani, è un quadro di disservizi diffuso a danno dei cittadini, specialmente per quanto riguarda il servizio raccomandate ed il ritiro della corrispondenza inesitata." 

A ROMA 258 POSTINI IN MENO - Poste Italiane sta razionalizzando i costi effettuando tagli di personale e accorpando un gran numero di uffici postali: "La riorganizzazione di questi servizi da parte di Poste Italiane, con il relativo accorpamento degli uffici postali in cui ritirare la corrispondenza a firma non recapitata, crea, come confermato da tante segnalazioni di utenti, lunghe file di attesa, ritardi nella consegna e costringe specialmente nella Capitale a lunghi spostamenti che richiedono l'uso delle autovetture. - aggiunge Bonaccorsi - Tutto questo è aggravato dal taglio previsto dal piano di riorganizzazione, a partire dal 10 giugno scorso, di circa 6000 portalettere con il conseguente accorpamento delle zone di consegna sul territorio nazionale, che a Roma passano dalle attuali 1.952 a 1.694. A tutto ciò si aggiungono i ritardi relativi all'attivazione del servizio di consegna a domicilio su appuntamento, che risulta però essere a pagamento".

INTERROGAZIONE PARLAMENTARE - Al fine di avere maggiori chiarimenti sulla situazione di disagio che vede coinvolti i cittadini, Lorenza Bonaccorsi ha deciso di presentare un'interrogazione parlamentare al Ministro dello Sviluppo Economico: "Come ho già fatto mesi fa per una situazione analoga nel Primo Municipio di Roma, - conclude Bonaccorsi- presenterò un'interrogazione al Ministro dello Sviluppo Economico per chiedere chiarimenti in merito al piano di riorganizzazione e alla situazione generale di questi servizi, perché è inaccettabile che si scarichino sui cittadini tutti i problemi relativi al riassetto, offrendo un servizio in molti casi inefficiente".