rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca San Lorenzo

San Lorenzo, bombardamento 19 luglio 1943: ricordati al Verano il generale Azolino Hazon e il colonello Ulderico Barengo

Dopo gli onori militari, Paolo Masini, assessore Comunale alla Scuola a nome del Sindaco ha deposto una corona d’alloro presso la lapide che ricorda il sacrificio degli ufficiali caduti

Questa mattina presso il Piazzale del Verano, alla presenza del Comandante della Legione Carabinieri di Roma,  Generale di Divisione Angelo Agovino, si è svolta una cerimonia commemorativa in ricordo del Generale Azolino Hazon, Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri e del Colonello Ulderico Barengo, Capo di Stato Maggiore dell’Arma, vittime il 19 febbraio del 1943, nel quartiere San Lorenzo, dell’esplosione di una bomba.
Dopo gli onori militari, Paolo Masini, assessore Comunale alla Scuola, Università, Politiche della Memoria, Sport, Qualità della vita e partecipazione attiva dei cittadini, a nome del Sindaco e della Città di Roma, ha deposto una corona d’alloro presso la lapide che ricorda il sacrificio degli ufficiali caduti.

Il Generale Azolino Hazon nato a Torino il 20 Luglio del 1883 è intitolata la caserma che ospita la sede del Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri, fu nominato Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri il 23 febbraio 1943.

Erano le 11,40 del 19 luglio 1943. Da poco era cessato il primo terrificante attacco aereo degli Alleati contro la città di Roma. La zona più colpita era stata quella dello scalo ferroviario di San Lorenzo. Il Comandante Generale dell'Arma, Azolino Hazon e il suo Capo di Stato Maggiore, Colonnello Ulderico Barengo, uscirono in macchina per accorrere a San Lorenzo e organizzare i soccorsi. 

A bordo dell'auto di servizio, lanciata a tutta velocità lungo il viale Regina Margherita, i due uomini avevano appena raggiunto la Città Universitaria, quando una pioggia di ordigni cominciò a riversarsi sulla zona. Una bomba esplose vicino all'auto con a bordo il Generale Hazon e il Colonnello Barengo, che perirono all'istante. Alla loro Memoria venne poi concessa la Medaglia d'Argento al Valor Militare con la seguente motivazione: "Mentre accorrevano sui luoghi maggiormente colpiti per recarvi il contributo della loro presenza animatrice a riaffermare la tradizionale dedizione dell'Arma dei Carabinieri a favore della comunità, erano qui travolti dall'esplosione di ordigno aereo, sacrificando la nobile esistenza e fondendo generosamente il sangue con quello delle innocenti vittime cittadine nel glorioso martirio che indicò alla Nazione la via della libertà e della democrazia".

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

San Lorenzo, bombardamento 19 luglio 1943: ricordati al Verano il generale Azolino Hazon e il colonello Ulderico Barengo

RomaToday è in caricamento