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Cronaca

Bomba in mare: ritrovato ordigno di 226 chili nelle acque del litorale

L'ordigno bellino della Seconda Guerra Mondiale è stato ritrovato a largo della costa di Tarquinia. Non è il primo caso che in Italia ci sono questi ritrovamenti

Una bomba nel litorale romano. Un ordigno bellino della Seconda Guerra Mondiale, certamente proveniente da un aereo, è stato rinvenuto dai sommozzatori della stazione navale della guardia di finanza di Civitavecchia a qualche centinaio di metri dalla spiaggia di Tarquinia

LE DIMENSIONI DELLA BOMBA - L'ordigno è stato identificato, durante le attività di controllo sull'ambiente marino, adagiato sul fondo roccioso. Si tratta abbastanza chiaramente di una bomba d'aereo da circa 500 libbre, ossia 226 chilogrammi, che si trovava ad una profondità di 12 metri.

La bomba bellica ha una dimensione di circa 110 centimetri di lunghezza per 40 centimetri di diametro e si presentava ricoperta di incrostazioni ma assolutamente integra, tranne che nelle alette equilibratrici. 

Ordigno bellico di 226 chili nelle acque del litorale

NON E' IL PRIMO CASO - Decisivo l'intervento del reparto operativo aeronavale, tramite i sommozzatori, che svolge una costante azione di controllo sulla costa laziale per la tutela ambientale, del patrimonio archeologico e non di meno per la tutela doganale ed il soccorso. Questo non è il primo caso in Italia, che il servizio aeronavale della guardia di finanza effettua questo tipo di ritrovamenti.

la prefettura di Viterbo è stata informata, così come la Capitaneria di Porto di Civitavecchia e la Marina Militare di La Spezia per l'adozione delle eventuali misure di sicurezza e, nei tempi necessari, per la bonifica dell'area.

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