rotate-mobile
Cronaca

Bomba da 500 libre in mare: fatta brillare dagli artificieri

L'ordigno della seconda guerra mondiale "Demo" era stato rivenuto ad una profondità di 12 metri. L'operazione si è conclusa secondo le procedure standard

Sono stante ultimate le operazioni di bonifica della bomba d’aereo “Demo” da 500 libbre trovata sui fondali della costa di Tarquinia. Un ordigno bellico di 226 chilogrammi trovati ad una profondità di 12 metri di circa 110 centimetri di lunghezza per 40 centimetri di diametro che si presentava ricoperta di incrostazioni ma assolutamente integra, tranne che nelle alette equilibratrici.

ARTIFICIERI IN MARE - Con il lavoro combinato tra Guardia di Finanza e il nucleo Sdai della Marina Militare di La Spezia la bomba è stata fatta brillare ieri mattina. In particolare i militari dei nuclei sommozzatori hanno, dopo un meticoloso e attento lavoro subacqueo di ispezione e imbragatura, prelevato l’ordigno situato nella acque antistanti la zona denominata "Le Saline” ed una volta assicurata la prevista cornice di sicurezza, hanno provveduto alle operazioni di brillamento dell’ordigno.

IL TAVOLO DELLE OPERAZIONI - Nei giorni 20 e 21 ottobre 2015 gli specialisti del nucleo Sdai (Servizio Difesa Antimezzi Insidiosi) guidati dal Tenente di Vascello Angelo Pistone, dopo un dettagliato briefing svolto presso la Capitaneria di Porto di Civitavecchia, hanno individuato una zona di mare antistante Montalto di Castro come area idonea alle operazioni di brillamento. dopo aver assicurato la bomba, la stessa è stata sollevata con l’ausilio di un pallone da sollevamento e trasportata nella zona finale delle operazioni, dove è stata fatta brillare secondo le procedure standard previste. Il convoglio è stato scortato dalle unità del servizio navale del reparto operativo aeronavale della Guardia di Finanza di Civitavecchia.

Bomba Saline Tarquinia 1-2

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Bomba da 500 libre in mare: fatta brillare dagli artificieri

RomaToday è in caricamento