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Cronaca Via delle Azzorre

Ostia: bomba artigianale contro casa dei familiari della pentita che testimoniò contro gli Spada

La deflagrazione di un candelotto collegato ad un ordigno in via delle Azzorre. Indaga la polizia

Una esplosione nella notte di Ostia. A causarla una bomba artigianale lanciata contro la casa dove vivoni i familiari di Tamara Ianni, la collaboratrice di giustizia che testimoniò contro gli Spada contribuendo all'arresto lo scorso gennaio di 32 persone legate alla famiglia di Nuova Ostia. E' accaduto intorno all'1:30 della notte del 3 ottobre in via delle Azzorre. Ad esplodere un candelotto legato ad un ordigno rudimentale composto da un secondo candelotto e due bombole di gas da campeggio, legati insieme con del nastro isolante. 

Bomba artigianale contro i familiari di Tamara Ianni 

Ad allertare le forze dell'ordine il padre della donna. In particolare l'ordigno è stato lanciato contro la finestra del balcone del primo piano dell'appartamento di Ostia. Ad esplodere, provocando dei lievi danni all'esterno della casa, solo uno dei candelotti collegati alla bomba artigianale, distaccatosi dal resto dell'ordigno, poi trovato sulla strada, messo in sicurezza dagli artificieri e successivamente sequestrato. Sul posto per svolgere gli accertamenti gli uomini della polizia scientifica e quelli del commissariato di Ostia. 

La Sindaca Raggi

La notizia dell'atto intimidatorio ha trovato la ferma condanna della Sindaca Virginia Raggi che su twitter scrive: "#NonAbbassiamoLoSguardo: le istituzioni sono al fianco di Tamara, la donna che ha contribuito alle indagini sugli Spada a Ostia e all'arresto di 32 persone. Stamattina è stato trovato un ordigno presso la casa dei genitori. Roma non si lascia intimorire dalle minacce della mafia".

Associazione Noi Antimafia di Ostia 

A condannare l'episodio anche la Federazione nazionale della Stampa italiana (FNSI) e il Consiglio nazionale dell'Ordine dei giornalisti. "L'associazione Noi Antimafia di Ostia ha denunciato minacce e intimidazioni contro Tamara Ianni, collaboratrice di giustizia che con le sue dichiarazioni contribuì alla cattura di 32 componenti del clan Spada. Una intimidazione grave che, non a caso, segue la grande manifestazione contro mafiosi e corrotti organizzata sul litorale romano. Dal momento che la comunità di Ostia e l'associazione Noi Antimafia hanno assicurato la "scorta civica" a Federica Angeli e agli altri cronisti minacciati dai clan, spetta ora a ciascuno di noi non lasciare sola Tamara Ianni e ogni cittadino che ha nel cuore la legalità e la Costituzione, illuminando a giorno i covi dai quali partono minacce e provocazioni e garantendo la "scorta mediatica" a chi contrasta ogni giorno mafia, malaffare e corruzione".

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