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Cronaca

Caos metro B e B1: "Nessuno ha avvisato gli utenti. E' una vergogna". Atac apre inchiesta

Un guasto tecnico che ha coinvolto questa mattina le linee B e B1. Assalto a bus navette, traffico in tilt e tante polemiche. Sia da parte dei viaggiatori che del mondo politico

Ancora bagarre sulla metropolitana di Roma. Questa mattina alle 9 un guasto sulla linea B1 e B ha creato l'ennesimo disagio: cittadini ammassati sulle navette di superficie, code e traffico da Garbatella a Quintiliani e tante, esasperate, lamentele.

IL GUASTO - La causa del problema tecnico è "un assorbimento straordinario di energia elettrica" in seguito al quale "sono scattati i sistemi di sicurezza che, in automatico, hanno disalimentato il tratto di linea nord-sud (dispari), fra le sottostazioni elettriche di Termini e Bologna". Lo riassume così Agenzia per la Mobilità parlando di "disservizio imprevedibile" ma anche di "infrastruttura vetusta che necessiterebbe di rilevanti investimenti per essere ammodernata".

"I tecnici di Atac - informa la nota - hanno provveduto a resettare i sistemi di sicurezza e a garantire la rialimentazione della linea alle ore 9,46. Nell'arco di alcuni minuti, tenuto conto dei tempi tecnici necessari, veniva riattivato anche il servizio metropolitano sebbene con qualche iniziale perturbazione motivata dalla necessità di movimentare ciascun treno".

L'azienda ha poi nominato una commissione d'indagine interna, ai sensi della legge 753/80, per approfondire le cause del disservizio ed accertare, se, oltre alle illustrate ragioni tecniche del disservizio, ci siano state eventuali negligenze sia sul piano operativo che su quello della comunicazione. Insomma, la solita solfa che i cittadini non sopportano più.

"Ho aspettato più di mezz'ora ma qui è tutto fermo - si lamenta più di un passeggero uscendo dalla stazione Termini - siamo alle solite e oggi non c'é stata neanche la pioggia o qualche acquazzone". "Qui ormai dobbiamo viaggiare con il rosario in mano pregando che non accada qualcosa e non si fermi nulla" chiosa stizzito un signore. Infuriati e in alcuni casi imbufaliti, decine e decine di viaggiatori per l'estenuante attesa sulle banchine un treno che non è passato.

Maggiori disagi si sono registrati alla stazione Termini e al capolinea Laurentina dove i passeggeri non sono stati fatti salire sulle carrozze per paura che il servizio non fosse stato ripristinato completamente. "E' una vergogna - dicono in tanti - non siamo stati neanche informati subito del guasto. Nessuno ci ha detto niente, siamo rimasti lì in attesa. Almeno se sapevamo che non arrivava saremmo andati a prendere un bus. Non se ne può davvero più". Lamentele dei cittadini e attacchi dal mondo politico, che si moltiplicano in tempi di elezioni.

LA POLEMICA - "Da gennaio 6mila corse in meno per metro B-B1. La prima metro al mondo che passa più tempo ferma che in movimento. Roma merita di cambiare". Il candidato sindaco del centro sinistra, Ignazio Marino, affida a un tweet il suo commento secco. E non è l'unica a cavalcare la polemica del giorno.

"Guasti, servizi che non funzionano, tasse alle stelle, scandali a non finire. È questa la Roma che Alemanno tenta di nascondere dopo cinque anni di malgoverno. Il blocco della metro B di oggi non è altro che l'emblema di una gestione fallimentare che si sta concludendo con dei disastri annunciati. La metro B1 si ferma praticamente ogni giorno ed i cittadini non vengono neanche avvertiti. Alemanno non si interessa dei cittadini utenti ma pensa solo a fare spot in tv". Così in una nota il Vicepresidente del Consiglio regionale del Lazio, Massimiliano Valeriani.

"La metro b si è bloccata anche oggi, non siamo su Scherzi a Parte ma nella Roma di Alemanno, il peggior sindaco che la Capitale abbia mai avuto. Con Alemanno la metro b non è più un servizio per i cittadini ma una via crucis. Per fortuna che questo sindaco tra meno di un mese sarà cacciato via dal voto popolare". Lo dichiara in una nota il deputato del Pd Roma, Marco Miccoli.

E la replica del Pdl per voce di Maurizio Berruti, vice presidente della commissione Mobilità di Roma Capitale. "La sinistra capitolina, terrorizzata dagli ultimi sondaggi, si sta dedicando a una sistematica mistificazione della realtà per cercare di arginare la rimonta del sindaco Alemanno. I cittadini, però, sanno perfettamente che l'attuale Amministrazione ha dovuto recuperare decenni di mancate manutenzioni alla rete della Metro da parte delle precedenti Giunte. E hanno anche piena contezza che - senza il saldo dei debiti nei confronti di Atac da parte della Regione Lazio - risulta estremamente complicato trovare le risorse necessarie a effettuare interventi su vasta scala. Gli esponenti della sinistra invece di parlare a vuoto ricordino al presidente Zingaretti le promesse fatte".

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