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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca Marconi

Interruzione Metro B, infuria la polemica politica. L'Atac chiede i danni

Alemanno: "Sversati 3.500 litri di carburante sui binari. Normale avviare la messa in sicurezza". I sindacati contro Atac e la carenza di personale. L'Atac intanto annuncia di aver avviato un'azione legale

Già da ieri sera un tratto della Metro B è stato chiuso a causa di una infiltrazione di carburante e i disagi per i romani sono continuati anche nella giornata di oggi. Oltre alle polemiche dei cittadini che hanno dovuto fare i conti con una situazione disastrosa non sono di certo mancati i botta e risposta tra gli interessati.

Il primo intervento è stato quello del sindaco Gianni Alemanno dopo aver constato con i suoi occhi la situazione alla fermata della linea B Marconi: "Sono stati sversati circa 3.500 litri di carburante. E' impensabile che si possa perdere una tale quantità senza che siano previsti meccanismi di emergenza per bloccare la fuoriuscita di metano. Da ieri Atac e Vigili Urbani - ha continuato Alemanno - hanno fatto tutto il possibile per alleviare i disagi ai cittadini ma quando si bloccano tali linee il danno che ne consegue è enorme".

Alle battute di Alemanno segue subito un'accusa dei lavoratori Atac: "La fuoriuscita di carburante è stato sicuramente un fatto eccezionale che va ancora approfondito. Il problema a nostro avviso è che un azienda che attualmente si trova in difficoltà a gestire l'ordinario è normale abbia difficoltà a gestire lo straordinario. Da tempo noi denunciamo la mancanza di personale e di veicoli Atac nei giorni normali, queste potrebbero essere le conseguenze nella gestione di un'emergenza". Queste sono le parole del segretario regionale della Filt Roma e Lazio Marco Capparelli della sezione autoferrotranvieri. Sulla stessa linea d'onda l'intervento del responsabile Usb Atac Walter Sforzini: " Il motivo dei disagi è riconducibuile alla carenza ormai cronica del personale di guida. Per svolgere un servizio sostituitivo adeguato nella zona interessata dal blocco della metro l'azienda avrebbe dovuto attingere ai bus in servizio ordinario nelle altre zone. Il punto è che l'Atac non ha le forze. Basti pensare che a volte, nei giorni ordinari, un autista ammalato significa un autobus soppresso".

Blocco metro B foto di Laurent Lavì Lazzeresky


Un punto di vista diverso invece è stato espresso dal segretario della Fit Cisl di Roma e Lazio Alberto Chiricozzi: "La sospensione del servizio è stato un imprevisto, anche per i lavoratori. Lo abbiamo saputo solo questa mattina, motivo per cui non si è riusciti a gestire per tempo l'emergenza". "In una circostanza eccezionale come questa i disagi per i viaggiatori erano inevitabili. Oggi c'erano un centinaio di navette sostituitive in campo. Immetterne ancora su strada avrebbe significato ingolfare ancora di più il traffico. E probabilmente sarebbe stato controproducente".

A dar voce al malcontento dei cittadini è come sempre il Codacons attraverso le parole del Presidente Carlo Rienzi: "Con le due linee metro di Roma ogni giorno ce n'é una, e gli utenti e l'intera città ne pagano le conseguenze. Episodi come quello di oggi non dovrebbero mai verificarsi in una metropoli moderna, e l'azienda deve risarcire i cittadini per i disagi arrecati. Chiediamo a tal fine al Comune di Roma di elevare una maxi-sanzione nei confronti di Atac, e utilizzare i soldi della multa per indennizzare gli utenti del servizio in possesso di regolare biglietto o di abbonamento". "Un gruppo di turisti diretto a Catania, a causa dell'interruzione del servizio - ha spiegato Rienzi - non è riuscito a raggiungere l'aeroporto di Fiumicino e ha perso il volo, non avendo ricevuto in tempo debito le dovute informazioni circa il disservizio odierno. Turisti che ora si sono rivolti al Codacons e che chiederanno all'Atac il risarcimento per i danni subiti, oltre che il rimborso del volo perso".

A chiudere la giornata la nota dell'Atac in cui si annuncia che "gli uffici legali dell'azienda, su mandato dell’Amministratore delegato, stanno avviando un contenzioso civile di risarcimento danni nei confronti dell’azienda proprietaria dell'impianto di distribuzione carburanti sito in viale Guglielmo Marconi dalla cui cisterna è fuoriuscito il materiale combustibile che ha provocato il blocco della circolazione sulla linea Metro B e sulla Roma – Lido, con gravi ripercussioni operative su tutto il resto della rete trasportistica cittadina di superficie e metro/ferroviaria".










 

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