Giornata di panico ieri sui binari della metro A. Il convoglio è stato costretto a fermarsi alle 8 e 30 di mattina, e i passeggeri a scendere e imbarcarsi sulle navette di superficie. Il blocco è durato fino a fine servizio e la metro è stata riattivata solo questa mattina. Inizialmente si è parlato di un guasto tecnico, ma la questione si è rilevata presto più complessa. 

LA DINAMICA - Prima con le ricostruzioni dei vigili del Fuoco, e poi con la conferma di Atac, è emersa chiaramente la dinamica che ha mandato in tilt la linea. In estrema sintesi: il palo di un cantiere che trivellava alla stazione Flaminio avrebbe provocato il cedimento della galleria finendo sulla cabina del macchinista. Per fortuna nessuno è rimasto ferito, e per gli utenti ci sono stati solo attimi di forte panico. 

INDAGINI - Al momento sono in corso due inchieste, una interna di Atac e una della Procura, quest'ultima senza indagati o ipotesi di reato, coordinata dal pm Pietro Pollidori che ha disposto una serie di acquisizioni documentarie e fotografiche inviando sul posto ispettori del lavoro. 

LO STOP - Intorno alle 8 e 30 il primo stop, qualche brusca frenata che ha fatto sobbalzare i passeggeri e poi il buio. Il personale di sicurezza ordina l'evacuazione immediata. Inizialmente, fino alle 9 e 30, lo stop ha interessato la tratta Termini Ottaviano, per poi allargarsi da San Giovanni a Battistini. Intorno alle 12 il disservizio è ristretto da Termini a Battistini. Alle 16 la metro è ancora ferma e resterà tale fino a fine servizio, come da comunicazione della stessa Atac. Il servizio è stato coperto da navette di superficie. 

ATAC: "INDAGINE INTERNA" - Per quanto riguarda la dinamica dell'accaduto, l'azienda dei trasporti capitolina precisa i dettagli tramite nota stampa. "L'evento si è verificato a causa dell'interferenza di lavori in corso di micro-palificazione presso la stazione Flaminio, per la realizzazione del nuovo capolinea della ferrovia regionale Roma-Viterbo".

Il cedimento della volta della galleria è stato causato da un’armatura funzionale a dei micropali di fondazione, uno dei quali ha invaso la sede ferroviaria ostacolando alle ore 8.35 il passaggio del treno numero 7, partito dalla stazione Battistini alle ore 8.11, che stava sopraggiungendo in stazione, quindi a velocità rallentata. L’impatto tra la motrice e il micropalo è avvenuto all’altezza del respingente anteriore destro e tale dinamica ha evitato danni al personale di macchina e ai passeggeri.

I tecnici di Atac, in collaborazione con i Vigili del Fuoco, stanno lavorando per rimuovere l’ostacolo e riprendere il servizio prima possibile, comunque non prima del pomeriggio, una volta che i Carabinieri avranno compiuto i rilievi di loro competenza. Un'indagine interna accerterà le cause e le eventuali responsabilità. L'azienda ha immediatamente attivato un servizio sostitutivo con bus di superficie nella tratta interrotta". 

GLI UTENTI SU TWITTER - Il disservizio, l'ennesimo, arriva ovviamente sui social, con lamentele e commenti a valanga tra l'ironico e l'esausto. C'è chi denuncia le navette miraggio: "Degli autobus sostitutivi neanche l'ombra, ecco il trasporto romano". Chi ride per non piangere: "Metro A ferma il giorno dell'esame, ormai il trasporto pubblico è troppo prevedibile". E ancora "Incredibilmente tutto continua a non funzionare". "Questo non è un servizio trasporti, è un servizio criminale".

ADOC - A gridare allo scandalo anche Adoc, associazione dei consumatori. “Con un servizio metro a singhiozzo, con autobus spesso vecchi di 30 anni e fermi in rimessa e con l’arrivo, probabile, dell’aumento delle tariffe di sosta sulle strisce blu, si preannuncia un’estate di passione per i romani – dichiara il presidente Lamberto Santini – l’odierna parziale interruzione di servizio della metro A è solo l’ultimo tassello di un puzzle di disservizi che affligge quotidianamente la Capitale e i suoi cittadini".