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Cronaca

#BloccaRoma: esplode la rabbia metropolitana. Capitale assediata dai movimenti

Dalla mattina cinque cortei hanno sfilato in diverse parti della città. Nel pomeriggio movimenti e autisti Atac sfilano insieme da piazza dell'Esquilino e Piazza Santi Apostoli

Cortei, blocchi stradali, occupazioni. Non si è fatta intimidire dal maltempo l'intensa giornata di protesta che ha visto scendere per le strade della città i movimenti per il diritto all'abitare e gli autisti autorganizzati del movimento Cambia-Menti M410 dell'Atac che hanno chiamato a raccolta nella Capitale delegazioni da tutta Italia. Per i movimenti la mobilitazione è iniziata la mattina, con ben cinque manifestazioni non organizzate sparse per la città, con conseguenti disagi alla circolazione.

Poi il concentramento a Piazza di Porta Pia per raggiungere, sempre in corteo, gli autisti che si erano dati appuntamento in piazza dell'Esquilino. Da qui tutti insieme verso Piazza Santi Apostoli. In strada contro gli sfratti e le politiche di austerità i primi, impegnati in una settimana di mobilitazione nazionale sul tema, per chiedere più assunzioni e diritti i secondi. Ad accomunarli, l'auto organizzazione e la lotta contro la privatizzazione del servizio di trasporto pubblico locale.

Già prima delle nove i movimenti per il diritto all'abitare erano in marcia verso Porta Pia da cinque posizioni diverse. Cortei su via Prenestina, via Tiburtina, da Piramide verso il Colosseo, al Verano e da Battistini verso Valle Aurelia causando disagi alla circolazione.

Tante le azioni “contro il carovita e le privatizzazioni” lungo i vari percorsi. In via Tiburtina è stata 'segnalata' la caserma Ruffo perché “il patrimonio pubblico deve essere destinato a casa e reddito”.  A Santa Maria del Soccorso, per rivendicare il diritto alla mobilità pubblica in vista della manifestazione del pomeriggio indetta dagli autisti dell'Atac, sono stati 'aperti' i tornelli della metropolitana. Stesso blitz anche a Piramide. Sulla Prenestina, in vista della manifestazione del pomeriggio per il trasporto pubblico, è stato bloccato anche l'accesso alla rimessa Atac di Tor Sapienza. Lungo la Prenestina i movimenti sono entrati anche nel supermercato Auchan “contro il carovita e la grande distribuzione”.

Intanto in zona Settecamini, in via Morolo, circa 35 famiglie organizzate dalla Ram, Resistenza abitativa metropolitana, ha occupato uno stabile privato e vuoto da tempo.

Intorno alle due del pomeriggio tutti i cortei sono confluiti in Piazza di Porta Pia, blindata dalle forze dell'ordine a difesa del vicino ministero dei Trasporti. A Porta Pia sono state deviate le linee 490-491 495 che non transitano per Corso Italia. Forti ritardi, deviazioni e cancellazioni per le linee 60-60L-61-62-80-90. Da qui i movimenti hanno raggiunto piazza dell'Esquilino unendosi alla manifestazione degli autisti.

Non solo autisti della romana Atac hanno aderito alla “prima manifestazione nazionale” indetta dal movimento auto organizzato Cambia-Menti M410. Autisti da Milano, Genova, Torino, Pisa e tante altre città italiane hanno risposto all'appello della pasionaria Micaela Quintavalle per scendere in piazza e protestare contro la privatizzazione delle aziende cittadine del trasporto pubblico locale. Al centro delle rivendicazioni degli autisti che il rinnovo del contratto nazionale e la richiesta di più assunzioni. I due cortei, uniti in un unico striscione di persone, hanno raggiunto senza incidenti Piazza Santi Apostoli. Qui si è tenuta un'assemblea con interventi di tutti i partecipanti.

#bloccaroma 20.01.2014 | foto da Twitter

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