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Cronaca

Blitz al liceo: Blocco Studentesco interrompe incontro con l'Anpi sulle Foibe

I militanti hanno srotolato uno striscione ed interrotto l'evento in programma al Giordano Bruno di Bufalotta

Continuate a negare e infangare. Anpi delle Foibe non dovete parlare". Questo lo striscione srotolato dal Blocco Studentesco. Il blitz stamattina per interrompere un incontro al liceo Bruno Giordano a Bufalotta con argomento Giuliano-Dalmata nel secondo dopoguerra e l'eccidio delle Foibe, con principale relatore l'Associazione Nazionale Partigiani Italiani (ANPI). 

"Abbiamo mantenuto la promessa. Dopo la scellerata decisione del sindaco Raggi di permettere all’Anpi di parlare di Foibe nelle scuole, avevamo annunciato che ci saremmo opposti strenuamente per far sì che la memoria dei 350000 esuli e gli oltre 10000 morti italiani non venisse infangata da chi si distinse come complice e collaboratore dei partigiani jugoslavi di Tito - dichiara Marco Ciurleo, responsabile romano del Blocco Studentesco -. E' assurdo che una simile tragedia venga ancora lasciata raccontare dalle parole di chi vorrebbe sminuirla e renderla oggetto di negazionismo. Infatti è cronache delle settimane scorse l'increscioso post della pagina facebook dell'Anpi Rovigo che addirittura negava le vicende accadute nel Carso". 

"Non solo, la stessa segreteria nazionale dell'associazione bollava sì come errato il post, ma continuando a parlare di contestualizzazione dei fatti. A 70 anni di distanza dagli avvenimenti c'è chi ancora vorrebbe mantenere viva e vegeta la retorica della rivincita jugoslava

L'azione si è conclusa, condotta in modo pacifico anche se determinato, interrompendo questa assurda lezione, provando a spiegare davvero ai ragazzi cosa furono le Foibe. Contro questi vecchi tromboni, che infangano quotidianamente la memoria di chi subì violenze e soprusi solo perché italiano, adilà del pensiero politico, non possiamo che opporci - conclude Ciurleo - e continueremo a chiedere che siano solamente le associazioni degli esuli, come il comitato 10 febbraio, a tramandare agli studenti romani la memoria di quell'immane tragedia che furono le foibe".

A stretto giro è quindi arrivata la replica della stessa Anpi di Roma che in una nota stampa scrive: "Il comitato provinciale dell’ANPI di Roma denuncia quanto è accaduto questa mattina al Liceo Giordano Bruno di Roma: una iniziativa dell’ANPI dedicata alla ricostruzione delle vicende accadute sul confine Giuliano-Dalmata negli anni Trenta e Quaranta del Novecento (trattavasi di conferenza legata ad un ciclo organizzato dall'Anpi di Roma in collaborazione con il Comune di Roma Capitale) è stata brevemente sospesa a causa dell’irruzione nella sala di un gruppo di facinorosi di Blocco Studentesco, tutte persone estranee alla scuola. Tali personaggi, con fare aggressivo e intimidatorio, con megafoni e striscioni volevano impedire la continuazione dell’iniziativa e imporre la loro distorta e irreale visione della storia".

"Si ringrazia il dirigente scolastico che ha sospeso l’iniziativa in corso e invitato gli studenti a tornare temporaneamente nelle classi. Si ringraziano gli studenti, i docenti, i relatori e il dirigente scolastico, che con fermezza e intelligenza hanno isolato i fascisti e li hanno costretti ad allontanarsi dalla scuola. Si è potuto così riprendere l’iniziativa da dove si era sospeso, con ancora maggiore interesse. La giornata si è conclusa con confronto e dibattito, come previsto dal programma".

"Il comitato provinciale dell’ANPI di Roma chiede alle autorità di pubblica sicurezza di acquisire il filmato girato dagli stessi protagonisti del fallito blitz e pubblicato in rete su giornali e siti web , individuare i responsabili di tale atto e sanzionarli a norma di legge".
 

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