Feci di topo e blatte in cucina: chiusi due ristoranti all'Esquilino
Proseguoni i controlli dei vigili urbani nel contrasto alle illegalità commerciali. Sigilli anche ad una bilancia di un Compro Oro
Feci di topo e blatte. Queste le conseguenze delle gravi carenze igieniche riscontrate dagli agenti della Polizia Locale di Roma Capitale in due ristoranti dell'Esquilino. La scoperta nell'ambito dell'attività di contrasto delle illegalità commerciali dei vigili urbani. I controlli messi in atto nella giornata di ieri hanno permesso ai 'caschi bianchi' di riscontrare illegalità di diverso tipo.
ESQUILINO NELLA MORSA DEI CONTROLLI - Un blitz che segue l'attività di controllo della polziia locale di Roma Capitale che nell'ultimo periodo si è concentrata anche e soprattutto nel quartiere multietnico della Capitale. Diverse le irregolarità riscontrate in ristoranti etnici e banchi per la vendita di carne e pesce del mercato rionale con conseguenti sequestri di tonnellate di alimenti avariati. Nel mirino dei 'pizzardoni' anche le attività commerciali di piazza Vittorio dove sono state riscontrate irregolarità nelle insegne dei negozi (scritte solo in cinese senza una indicazione in italiano come previsto da regolamento). Diversi i blitz anche in B&B dove non sono mancate le sorprese come la compravendita di finte pasticche di Viagra.
CONTROLLI IN VIA GIOBERTI - Alla fine l’evasione riscontrata è stata di 552 euro, oltre a successivi accertamenti documentali: questo il bilancio odierno dell’ennesimo intervento condotto dalla Polizia Locale di Roma in collaborazione con Aequa Roma e Asl, in via Gioberti, a due passi dalla Stazione Termini, dove sono state riscontrate varie irregolarità amministrative, evasione fiscale e frodi in commercio.
BLATTE ORIENTALIS - All’interno di un “Compro Oro” sono stati applicati sigilli ad una bilancia irregolare (senza bollino); due delle attività di somministrazione alimentare al pubblico controllate sono state chiuse per presenza di “blatte orientalis” e feci di topo nei locali, quindi per gravi carenze igienico-sanitarie.
REATI AMBIENTALI - Per due attività è scattata una denuncia per reati ambientali (canne fumarie irregolari). Addirittura uno dei venditori, di nazionalità cinese, nonostante avesse ricevuto parere contrario nelle autorizzazioni, vendeva regolarmente merce. Le attività proseguiranno nei prossimi giorni.
