Beatificazione Giovanni Paolo II: il piano della Polverini per promuovere il turismo religioso

La Regione Lazio, in vista della beatificazione di Papa Wojtyla del prossimo 1maggio, si sta preparando ad accogliere la grande affluenza di fedeli che accorrerà nella Capitale per festeggiare il Santo Padre.

Come un'attenta cabina di regia, la Regione, sta realizzando dei campi di raccolta per i pellegrini, ovvero due tendopoli a Fiumicino e Civitavecchia, coadiuvati da oltre 2mila uomini della protezione civile regionale.

Un programma che prevede non solo accoglienza e assistenza ma anche messa in campo di strategie per richiamare il turismo nel Lazio. Le centinaia di migliaia di turisti che arriveranno nella Capitale rappresentano infatti un'opportunità unica per promuovere il marchio Lazio.

Quì di seguito le idee della Polverini per dar vita a un turismo religioso che non si ferma solo alla Città del Vaticano ma si spinge fin nell'interno del Lazio:

I CAMPI ATTREZZATI: saranno due i campi destinati ad accogliere i pellegrini che verranno a Roma. Uno sarà posizionato al Porto di Civitavecchia e sarà destinato a ospitare soprattutto i giovani attesi dalla Spagna, l'altro sarà allestito al porto di Fiumicino. Avranno 500 posti-tenda ciascuno e saranno provvisti di cucina e di un ospedale da campo, "in modo - spiega il segretario generale della presidente della Regione Polverini, Salvatore Ronghi, che coordinerà la cabina di regia dell'evento - da non gravare sulle strutture pubbliche". Entrambi saranno gestiti dalla Protezione civile regionale. Pronta come ulteriore punto di raccolta, per eventuali necessità, anche l'area della Selva di Paliano situata tra Anagni e Colleferro. "In realtà i campi base saranno pronti dal 28 sera - assicura Ronghi - perché stimiamo che in molti arriveranno quel giorno. Il 3 maggio smantelleremo i campi perché consideriamo che i turisti polacchi potrebbero fermarsi un giorno in più, proprio fino al 3, perché nel loro Paese è la festa della Repubblica".

LA PROTEZIONE CIVILE NELLE TENDOPOLI: saranno 2.200 tra uomini e donne i volontari della Protezione civile regionale in campo per l'evento nelle 5 province laziali. Saranno pronti a svolgere il loro servizio anche su Roma, se ce ne fosse bisogno. Saranno coordinati dalla Sala operativa della Regione Lazio e presteranno la loro opera sulle consolar e sulle autostrade. Gli uomini della protezione civile saranno in campo dal 30 aprile al 2 maggio per assistere i pellegrini.

PIANO SANITARIO:  prevede che una percentuale di posti-letto degli ospedali regionali venga tenuta libera per eventuali emergenze. I manager delle Asl della Regione, pronti ad accogliere non solo le esigenze igienico-sanitarie legate all'arrivo dei pellegrini ma anche a qualsiasi evenienza, faranno parte di un'unità di crisi.

VENDITA PRODOTTI TIPICI LOCALI: per 4 giorni, in almeno 5 punti di raccolta situati intorno a Roma, la Regione Lazio distribuirà prodotti tipici locali ai pellegrini. Ci saranno degustazioni gratuite. L'iniziativa è realizzata grazie alla collaborazione tra l'assessorato all'Agricoltura della Regione e i rappresentanti del mondo agricolo. "Oltre ai saperi - spiega Ronghi - anche i sapori".

MOSTRA FOTOGRAFICA:  il 5 aprile verrà inaugurata all'Auditorium della Conciliazione e nei saloni delle 4 Province del Lazio, una mostra fotografica su Papa Wojtyla, interamente finanziata dalla Regione Lazio.

PRESENTAZIONE LIBRO SU NUOVI PERCORSI RELIGIOSI: la presidente della Regione Polverini presenterà, in occasione della mostra fotografica, il libro sui nuovi percorsi religiosi. "Oltre alla celeberrima Via Francigena - spiega Ronghi - vogliamo presentare altri 5 percorsi religiosi, uno a provincia. Saranno realizzati grazie ai viaggi e alle visite effettuate dal papa negli anni di pontificato".

 

IL PROGRAMMA DELLE CELEBRAZIONI DAL 30 APRILE AL 2 MAGGIO

JOHN PAUL II'S: THE SCHEDULE OF THE EVENT