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Cronaca Civitavecchia

Barche a vela, motoscafi e quote societarie, ma percepivano il reddito di cittadinanza

Otto i truffatori del sussidio smascherati dalla guardia di finanza

Barche a vela, motoscafi e quote societarie ma percepivano il reddito di cittadinanza. Otto truffatori, smascherati e sanzionati dalla guardia di finanza dopo aver intascato indebitamente oltre 80mila euro. Terminata la stagione estiva, le fiamme gialle aeronavali di Civitavecchia hanno cominciato ad analizzare i dati fiscali raccolti in mare durante gli oltre 1600 controlli di polizia svolti dalle unità navali nell'anno 2023.

Le posizioni fiscali degli armatori delle imbarcazioni da diporto sono state sottoposte a controlli incrociati utilizzando le banche dati informatiche a disposizione della guardia di finanza per verificare la corrispondenza tra le dichiarazioni tributarie presentate dai soggetti e dai loro familiari, con il tenore di vita reale. 

In questa rete di controlli incrociati sono stati individuati 8 soggetti che hanno reso dichiarazioni false durante la presentazione delle domande per l’ottenimento del Reddito di cittadinanza. Sono state omesse informazioni circa il possesso di imbarcazioni da diporto, anche nell’ambito dello stesso nucleo familiare, e in alcuni casi anche di numerose partecipazioni societarie tra coniugi. 

Percettori RDC con le barche a vela (foto guardia di finanza)

Gli ultimi soggetti, in ordine di tempo, sono stati quelli individuati dalla sezione operativa navale di Anzio e dalla stazione navale di Civitavecchia. Ad Anzio l’indagine approfondita tramite la consultazione delle banche dati informatiche, nei confronti dei soggetti controllati in mare, ha permesso di individuare un indebito percettore del RDC. Approfondendo la sua posizione, è stato appurato che le domande presentate dal percettore del sussidio erano irregolari perché aveva omesso di indicare, nelle dichiarazioni sostitutive uniche, rilevanti partecipazioni societarie costituenti il patrimonio mobiliare ed, inoltre, aveva omesso di comunicare la variazione occupazionale di un componente familiare relativamente a un rapporto di lavoro intrapreso durante la percezione  del  sussidio.  

L’attività d’impresa, operante nel settore della vendita al dettaglio, svolta in forma di partecipazione dall’indebito percettore, è stata individuata grazie all’incrocio di dati presenti nelle banche dati in uso al Corpo e dalle informazioni assunte dai vari social network. Il soggetto è stato deferito alla procura della Repubblica competente e all’Inps per il recupero delle somme indebitamente percepite, complessivamente pari a 45mila euro 

Nel secondo caso, le fiamme gialle aeronavali della stazione navale di Civitavecchia, sottoponendo a controllo in  mare un cittadino italiano possessore di un’imbarcazione a vela con bandiera belga, riscontravano che il soggetto, mediante artifizi e raggiri, era riuscito a ottenere il Reddito di cittadinanza, trasferendo la nazionalità dell’imbarcazione da italiana a estera. I militari segnalavano il soggetto alla procura della Repubblica presso il tribunale di Civitavecchia che disponeva cosi il sequestro per equivalente di due conti correnti, un autocarro e dell’imbarcazione a vela. 
 

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