rotate-mobile
Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca Civitavecchia

Si rifornivano di cocaina a San Basilio per spacciare a Civitavecchia: sgominata banda

Operazione dei carabinieri contro un'associazione criminale che gestiva il traffico di sostanze stupefacenti nel Comune del litorale laziale

Si rifornivano di cocaina a San Basilio per poi fornire al dettaglio i consumatori della zona di Civitavecchia. A sgominare l'associazione criminale i carabinieri della Compagnia del Comune portuale che alle prime ore di oggi hanno dato esecuzione ad un provvedimento cautelare nei confronti di otto persone (di età compresa tra i 26 ed i 49 anni), ritenute responsabili, a vario titolo e in concorso, di detenzione ai fini di spaccio e traffico di sostanze stupefacenti.

ATTIVITA' INVESTIGATIVA - L’attività è scaturita dalle indagini condotte tra il settembre del 2015 e i primi mesi dell’anno in corso dai militari della Stazione Carabinieri di Civitavecchia, che partendo dalle informazioni raccolte nel corso di servizi di controllo del territorio, avevano portato alla luce l'esistenza di un sodalizio criminale dedito al traffico di sostanze stupefacenti, principalmente cocaina, nei quartieri dei locali e della movida cittadini.

DA SAN BASILIO A CIVITAVECCHIA - Le successive indagini, svolte attraverso intercettazioni telefoniche e ambientali, localizzazione gps, servizi di osservazione e controllo, riprese foto e video e assunzione di persone informate sui fatti, sotto il coordinamento della Direzione Centrale per i Servizi Antidroga, hanno consentito di raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico degli 8 indagati facenti parte del sodalizio, in cui un 27enne dava disposizioni ai suoi sodali su come gestire l’attività di spaccio al dettaglio, che avveniva perlopiù in orario serale all’interno dei locali della movida, previo acquisto dello stupefacente nel quartiere San Basilio di Roma, riscuotendone quotidianamente i proventi, e permesso alla Stazione di Civitavecchia di redigere un’articolata informativa richiedendo l’emissione delle misure cautelari in capo agli stessi.

MESSSAGGI IN CODICE - I soggetti, nel tentativo di sfuggire alle indagini, utilizzavano termini criptici per indicare le quantità di stupefacente da acquistare, da cedere o cedute e i relativi proventi, facendo riferimento a bevande alcoliche o a presunte cene da svolgersi o già svolte, in cui il numero dei partecipanti stava a indicare i quantitativi o le dosi di cocaina. I riscontri dell’illecita attività eseguiti dai militari della Stazione di Civitavecchia nel corso delle indagini hanno però consentito di decifrare il codice utilizzato dai malviventi, consentendo di riscontrare ogni attività di acquisto e cessione di stupefacente eseguito utilizzando linguaggio criptico.

Spaccio di cocaina a Civitavecchia

CINQUE DENUNCE - Inoltre nel corso dell’attività investigativa erano state denunciate, in flagranza di reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, 8 persone, e segnalate al Prefetto in via amministrativa, quali assuntori di stupefacenti, 5 persone, con il recupero di circa 50 grammi di cocaina, già suddivisi in dosi pronte per lo spaccio o appena cedute.

PROVVEDIMENTI CAUTELARI - Il Gip presso il Tribunale di Civitavecchia, accogliendo le richieste avanzate dal Pubblico Ministero Dottor Lorenzo Del Giudice, ha emesso il provvedimento cautelare eseguito oggi, che vede i soggetti indagati per complessivi 22 capi di imputazione, e che prevede: la custodia cautelare in carcere nei confronti del 27enne, presunto capo del sodalizio; gli arresti domiciliari per tre persone di 26, 33 e 41 anni. L'obbligo di dimora per altre quattro persone (di età compresa tra i 26 ed i 49 anni). 

FAMIGLIA DI PUSHER - Tra i soggetti sottoposti alla misura vi sono gli appartenenti a un’intera famiglia composta da padre, madre e figlio, abitante in un quartiere popolare della città, i quali insieme eseguivano attività di acquisto, taglio, confezionamento e spaccio dello stupefacente.

COCAINA E MARIJUANA - Nel corso delle perquisizioni eseguite, oltre che presso le abitazioni dei soggetti sottoposti a misura, anche a carico di altre 4 persone emerse nel corso dell’attività di indagine, sono state rinvenute e sequestrate alcune decine di grammi di cocaina e denaro contante verosimile provento dell’attività di spaccio e, presso l’abitazione di uno di essi, è stata ritrovata una serra artigianale con luci alogene e vasi contenenti due piante di marijuana.

IL CAPO DEL SODALIZIO - I soggetti, esperite le formalità del caso, sono stati condotti presso il proprio domicilio ad eccezione del 27enne che, colpito dalla più grave misura della Custodia Cautelare in Carcere, è stato associato alla Casa Circondariale di Civitavecchia, per rimanere a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Si rifornivano di cocaina a San Basilio per spacciare a Civitavecchia: sgominata banda

RomaToday è in caricamento