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Cronaca

Perde il bambino dopo un'ora e mezza di attesa in sala parto

Una trentenne ha partorito il figlio morto all'ospedale Grassi di Ostia dopo aver aspettato inutilmente il parto cesareo al Sant'Eugenio. Aperto un fascicolo: l'accusa è omicidio colposo

Procedono per omicidio colposo i pubblici ministeri della Procura di Roma che hanno aperto un fascicolo d'indagine in relazione alla vicenda di una trentenne italiana che ha visto nascere morto il proprio piccolo in seguito ad un'attesa prolungata davanti la sala parto.

L'indagine è stata aperta dopo che la donna ha presentato nelle scorse settimane un esposto finito all'attenzione del procuratore aggiunto Leonardo Frisani. Nella denuncia la donna scrive che, in preda alle doglie, è stata lasciata senza assistenza per oltre un'ora al Sant'Eugenio e di aver deciso, quindi, di recarsi presso l'altro nosocomio, il Grassi di Ostia. Qui i medici, dopo averla ricoverata, hanno tentato di salvare il bambino che però è nato già privo di vita. La procura ha disposto una consulenza per chiarire i tempi di attesa indicati nella denuncia e se sussistano profili di natura penale.

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