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Cronaca Civitavecchia

Parcheggiano scuolabus nella rimessa, all'interno dimenticano bimba di 3 anni

I fatti, accertati dai carabinieri, si sono verificati lo scorso 15 ottobre a Civitavecchia. Il sindaco Antonio Cozzolino: "Intransigenti verso chi ha sbagliato"

Una bambina di soli tre anni dimenticata dagli autisti sullo scuolabus e poi parcheggiata nella rimessa. Ad accorgersi della piccola vittima dimenticata a bordo del 'pullmino giallo' un passante, richiamato dai pianti della bimba, secondo i primi accertamenti rimasta 'parcheggiata' dentro al mezzo almeno un paio di ore. I fatti si sono verificati la mattina dello scorso 15 ottobre a Civitavecchia ed hanno trovato riscontro nelle indagini dei carabinieri della Compagnia del Comune portuale, diretti dal capitano Piero Orlando, che ne hanno accertato le resposanbilità. La notizia ha trovato il commento amaro del sindaco Antonio Cozzolino che senza mezzi termini ha dichiarato "L'episodio mi ha lasciato sbigottito".

RIPORTATA A SCUOLA DAGLI AUTISTI - Una situazione assurda in relazione alla quale il Sindaco di Civitavecchia chiede di fare massima chiarezza: "Saremo irremovibili nel pretendere che vengano prese le decisioni più severe previste dalla legge. Invitiamo - prosegue Antonio Cozzolino - la società partecipata Argo a fornire a chi sta compiendo le indagini tutte le informazioni di cui hanno bisogno e mettersi a loro completa disposizione, come d'altronde già stanno facendo".

INTRANSINGENTI - Una piccola vittima che non ha però subito conseguenze fisiche, oltre al grosso spavento: "Tutto ciò restando fermo il principio che in casi come questi occorre essere intransigenti e, una volta accertate le responsabilità, che non possono non esserci perchè è palese che qualcuno ha sbagliato e lo ha fatto in modo grave, agire in maniera decisa. Vigileremo - prosegue il sindaco di Civitavecchia - affinchè vengano applicate le sanzioni più dure previste: questo vale per questo incredibile ed increscioso episodio ma anche in generale per tutti i dipendenti delle partecipate che devono capire la delicatezza e l'importanza del lavoro che svolgono"

FARE IL PROPRIO DOVERE - "Questa amministrazione - conclude Cozzolino - sta facendo tutto il possibile per mantenere gli attuali livelli occupazionali nelle partecipate ma è ovvio che non siamo disposti a salvare posti di lavoro a dipendenti che durante il proprio orario di lavoro non fanno il proprio dovere".

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