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Cronaca

Baby squillo, forse altre giovanissime coinvolte: "Quella ragazza posso farla lavorare con te"

Sono gli sms inviati da Pizzacalla ad aprire l'ipotesi. Intanto il riesame si è espresso sull'istanza di scarcerazione: Ieni, Sbarra e la mamma di una ragazzina restano in carcere

Restano in carcere tre dei cinque arrestati coinvolti nella vicenda delle baby squillo ai Parioli. Si tratta di Mirko Ieni, la madre di una delle due ragazzine e di Riccardo Sbarra. Scarcerato ed ora ai domiciliari Mario De Quattro, il cliente che secondo le ipotesi avrebbe minacciato di diffondere un video con la ragazzine. Questo l'esito del tribunale del riesame, chiamato ad esprimersi sulla scarcerazione degli arrestati.

Secondo il tribunale le esigenze di custodia cautelare in carcere per i tre non si sono attutite. Parere negativo alla scarcerazione era stato espresso dal procuratore aggiunto Maria Monteleone. Il tribunale del riesame si è pronunciato oggi solo su tre dei cinque arrestati il 28 ottobre scorso. Gli altri due, entrambi presunti sfruttatori della prostituzione minorile, uno, Mario De Quattro, ha ottenuto ieri gli arresti domiciliari per motivi di salute, mentre il secondo, Nunzio Pizzacalla, ha rinunciato al parere dei giudici.

PIZZACALLA - E proprio una serie di intercettazioni con protagonista il militare di Scanno potrebbero portare al coinvolgimento di altre ragazzine. "Mi ha chiamato il signore di oggi, gli hai dato buca, lo sto facendo uscire con un'altra ragazza, ci è rimasto male". A parlare è Nunzio Pizzacalla. Da questa e altre intercettazioni sta maturando negli investigatori l'ipotesi che nel giro di prostituzione venuto a galla possano essere coinvolte altre ragazzine.

A quanto si è appreso, potrebbe trattarsi di amiche o conoscenti delle due ragazzine già al centro delle indagini. Le intercettazioni  lascerebbero pochi dubbi: "Fammi sapere per la ragazza perchè quando vengo a Roma voglio divertirmi, posso anche farla lavorare con te". E' possibile quindi che possa essere stata una delle due ragazzine a coinvolgere amiche o conoscenti nel giro.

I CLIENTI - Intanto si fa più concreto il profilo dei clienti. Sarebbero circa 20-30 persone i clienti coinvolti finora nella vicenda. Questi finora quelli identificati nel corso delle indagini. La maggior parte sono persone che provengono da ambienti facoltosi e agiati e che avevano disponibilità di denaro.

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