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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Baby squillo, nuovo arresto per Sbarra: materiale pedopornografico sul suo pc

L'uomo era già in carcere nell'ambito dell'inchiesta sulla prostituzione di due minorenni nel quartiere Parioli. E' stato ritenuto responsabile di pornografia minorile aggravata

Nuova ordinanza di custodia cautelare in carcere per Riccardo Sbarra il commercialista già in carcere nell'ambito dell'inchiesta sulla prostituzione di due minorenni nel quartiere Parioli. I carabinieri del Nucleo Investigativo di Roma hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di Sbarra, perché ritenuto responsabile di pornografia minorile aggravata e detenzione e cessione di materiale pedopornografico. 

A disporre l'ordinanza il  GIP presso il Tribunale di Roma, Maddalena Cipriani, su richiesta dei PM della Procura della Repubblica di Roma, Maria Monteleone e Cristiana Macchiusi nell’ambito dell’operazione convenzionalmente denominata “NINFA”. 

Sul pc di Riccardo Sbarra sono stati trovati circa 2.000 file informatici contenenti filmati e fotografie pedopornografici. File che Sbarra avrebbe ceduto ad altri utenti della rete internet, verosimilmente ragazze minorenni, per adescarle e indurle ad atti sessuali. E' quanto emerge dall'analisi della cronologia dell'applicativo informatico Skype, sui computer del commercialista romano. 

Sbarra si trovava già in carcere dallo scorso 28 ottobre, quando fu arrestato dai carabinieri del Nucleo Investigativo di via in Selci per il reato di prostituzione minorile aggravata nell'ambito della stessa inchiesta. Il provvedimento è stato notificato dai Carabinieri presso il carcere di Regina Coeli.

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